Argille
Argille
di Daniela De Gaetano
Io penso che nella società ipertecnologica nella quale viviamo, purtroppo o per fortuna dipende dai punti di vista, dobbiamo cercare di adattarci in modo dinamico alle regole di vita che cambiano continuamente e che sono imposte dall'ambiente che ci circonda e dalla tecnologia, al fine di riuscire a mantenere il nostro equilibrio psico-somatico ed a soddisfare i nostri bisogni fondamentali al fine di avvicinarci il più possibile al benessere globale.
Meritiamo di fermarci un attimo e di cercare, ognuno secondo le proprie esigenze, i mezzi per soddisfare le nostre aspirazioni più profonde, prima fra tutte la salute fisica e di conseguenza la salute mentale che da essa dipende direttamente, mente sana in corpo sano, corpo sano in mente sana.
Vivere in simbiosi con la natura può essere fonte di salute e di gioia di vivere. Qualsiasi organismo vivente che riesce a vivere in perfetta simbiosi con l'ambiente che lo circonda e' molto meno aggredibile dallo stesso e qui vado a toccare un tasto che negli ultimi decenni sembra essere stato dimenticato e cioè la nozione di terreno.
Claude Bernard e' stato un grande oppositore di Pasteur in quanto sosteneva che non bisogna combattere il microbo ma creare la situazione adatta affinchè il microbo non trovi il terreno adatto per proliferare, egli usava dire " il microbo non è niente, il terreno è tutto". Quindi è molto meglio adottare pratiche e stili di vita, adeguati ad ogni singola persona, piuttosto di sparare bombe per curare problemi che sono insorti, tra l'altro qualsiasi patologia si instauri su un terreno adatto verrà combattuta molto velocemente ed efficacemente dal sistema immunitario. Vincere una guerra non ci rende vincitori, se ne esce comunque sempre indeboliti e con profonde cicatrici, molto meglio creare le condizioni affinchè la guerra non venga dichiarata.
Cambia proprio la nozione di salute che non viene da me considerata l'assenza di una malattia grave o l'assenza di infermità ma uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale. Quindi tentiamo di eliminare dalla nostra vita anche quei piccoli malesseri quotidiani, quei piccoli dolorini, quella fatica che sentiamo in alcuni momenti della giornata, che siamo ormai abituati a considerare normali ma che non lo sono affatto, sono un segnale di mal adattamento alle condizioni nelle quali ci ritroviamo a vivere.
Quindi tentiamo di migliorare il nostro terreno aiutandoci con prodotti naturali, in modo da renderci forti e resistenti agli attacchi esterni e mettiamoci al riparo almeno dai piccoli malesseri che sono pur sempre in grado di minare la nostra serenità.
Cosa e' piu' vicino all'uomo della terra?
L'argilla, anzi le argille, sono uno dei materiali utilizzati fin dalla più remota antichità, assieme al silicio ed alle pietre tagliate, grazie al vasto campo di applicazioni possibili dovuto alle varie proprietà che esse naturalmente possiedono.
Le proprietà delle argille sono conosciute da molti millenni e si sa per certo che venivano utilizzate, a volte anche involontariamente. Ad esempio dai popoli antichi che per paura degli spiriti maligni che pensavano si riflettessero nelle pozze di acqua limpida avevano cura di agitare la stessa prima di avvicinare gli occhi e la bocca e bevevano il fango argilloso, in questo modo istintivamente pulivano l'acqua dai batteri e si curavano i parassiti intestinali, oltre ad assumere belle dosi di minerali ed oligoelementi. Presso numerose popolazioni si usava produrre un pane con ghiande e argilla, in realtà l'argilla mitiga il veleno contenuto nella ghianda e rende il prodotto commestibile invece che tossico (fino a circa cinquanta anni fa si produceva un pane del genere in Sardegna).
Gli egizi la utilizzavano nel processo di mummificazione sfruttando il potere antisettico che era quindi già conosciuto, inoltre le persone malate venivano immerse a volte nel limo del fiume Nilo.
Anche i greci utilizzavano le argille a scopo terapeutico e se ne ritrova memoria negli scritti di Ippocrate (VI -V secolo a.c.), precursore della moderna medicina, il quale prescriveva ai suoi pazienti di effettuare sul corpo frizioni con certe terre per alleviare i dolori, oltre che negli scritti di famosi filosofi che citano l'uso dell'argilla nelle loro opere. La terra di Lemnos dell'isola di Samo era sacra ad Artemide e veniva raccolta sotto la supervisione delle sue sacerdotesse e solo un determinato giorno dell'anno, il sei di agosto. Veniva usata per curare i malati che vomitavano sangue.
Nel 1581 un detenuto condannato a morte in Germania chiese di poter morire ingerendo un veleno mortale purche' fosse accompagnato dalla "terra sigillata". I giudici acconsentirono. Si trattava di terra di Lemnos mischiata a sangue di capra e lavorata ad assumere la forma di una moneta. Sulla pastiglia veniva impresso un sigillo che conteneva un simbolo e la figura di una capra. Il condannato a morte ingeri' il veleno mortale e dopo cinque minuti la compressa di argilla. Riferiscono le testimonianze del medico e del farmacista che seguirono l'esperimento che l'uomo soffri' molto a causa del veleno ma alla fine sopravvisse.
Se ne trova traccia nel Vangelo di Giovanni dove Gesù indica un terreno argilloso dove rotolarsi per alleviare problemi articolari e fortificare le ossa, scacciare il diavolo dal corpo dei sofferenti.
Nel I e II secolo d.c. si parla sempre dell'uso della magica argilla nella Storia Naturale di Plinio, nella Materia Medica di Dioscoride, nel Canone Medico dell'arabo Avicenne, ecc.
Il medico cinese vissuto nel XVI secolo Li Shih-Chen in un trattato elenca sessantuno usi farmacologici di argille, fanghi e terre, si va dalla malnutrizione ai problemi intestinali, alla cura delle infezioni.
Naturalmente si può supporre che una volta si usava l'argilla in mancanza di medicamenti più efficaci, e questo puo' anche essere, ma negli ultimi decenni la fiducia dei malati nella farmacia è andata scemando perché tante e troppe sono le controindicazioni dei farmaci e ormai esiste una vasta schiera di naturopati e studiosi, oltre a grandi personaggi come ad esempio il Mahatma Gandhi, che hanno contribuito a ridare il giusto valore alla medicina tradizionale dei popoli ed ai trattamenti naturali.
Nello specifico dell'argomento di cui stiamo parlando il più famoso fu senza dubbio l'abate Kneipp, grande naturopata tedesco le cui formulazioni erboristiche sono attuali ancora oggi, che grande importanza diede all'uso dell'argilla a scopo terapeutico: "l'argilla toglie l'infiammazione, attira all'esterno il torbido ed il putrido, assorbendoli e purificando in questo modo ascessi e ulcerazioni. Essa si afferma come eccellente medicamento nei mal di testa, di schiena, le infiammazioni, gonfiori e ascessi, intossicazioni, distorsioni."
Fu un ex libraio a diffondere queste indicazioni e l'argilla che porta il suo nome, Just ma comunemente chiamata Luvos, fu utilizzata e apprezzata per molto tempo.
All'inizio del '900 fu sempre un naturopata tedesco Stumpf ad utilizzare argilla contro il colera asiatico, pare con buoni risultati.
Durante la Prima Guerra Mondiale alcuni reggimenti francesi aggiungevano ai condimenti dei cibi argilla, immunizzando i soldati dalla dissenteria che invece decimava gli eserciti nemici. Nella dotazione fornita dall'esercito russo ai propri soldati c'erano duecento grammi di buona argilla.
Il campo veterinario si ha memoria dell'uso di questa buona magica terra da sempre per curare ferite, cancrena,ecc e basta osservare gli animali in natura, per esempio gli elefanti, per capire che si curano con i fanghi quando hanno dolori o problemi alla pelle e come mangiano l'argilla quando sono affetti da dissenteria o il loro intestino è infestato da parassiti. In Siberia esiste una stazione termale che è stata scoperta osservando gli animali che andavano a immergersi nel fango li' presente quando erano feriti o malati.
Le varie argille sono parte costituente della crosta terrestre che è composta prevalentemente da rocce, sabbie fini o grosse composte da particelle che vanno dai 2 mm ai 20 micron (1 micron corrisponde alla millesima parte di un millimetro) e che sono formate da residui di rocce o da minerali, da limo composto da particelle che vanno dai 20 ai 2 micron, dalle argille che sono costituite da particelle molto piu' piccole inferiori ai 2 micron e che sono silicilati di alluminio, gli humus che sono aggregati complessi di sostanze amorfe di colore bruno o nero che traggono origine dalla decomposizione organica di vegetali e animali ad opera di micoorganismi.
Le argille vengono suddivise dal punto di vista geologico in due grandi categorie: argille di alterazione, che derivano dalla decomposizione sul posto di rocce madri cristallizzate e argille di sedimentazione, che derivano il più delle volte dalle precedenti ma non hanno origine nel posto dove sono state trasportate e si sono sedimentate.
A seconda dei minerali presenti (Il Centro Nazionale della Ricerca Scientifica ha analizzato diversi tipi di argille presenti sul nostro territorio, le argille sono composte prevalentemente da silicio e alluminio ma contengono anche se in quantità minori e a volte minime numerosi altri minerali e oligoelementi: calcio, magnesio, ferro, titanio, sodio, potassio ecc.) e della percentuale della loro presenza si creano delle distinzioni:
caolino o argilla bianca composto quasi esclusivamente da silicio e alluminio serve per la fabbricazione di porcellane bianche
monmorillonite che possiede un potere assorbente eccezionale composto sempre prevalentemente da silicio e alluminio su un letto di magnesio non possiede usi medici ma è indispensabile ancora oggi per tanti usi industriali grazie al suo potere filtrante e assorbente quindi utilizzato come sgrassante, decolorante, usato nella raffinazione del petrolio, disidratazione di certi prodotti ecc.
la seppiolite argilla fibrosa composta principalmente di silicio e magnesio utilizzata come lettiera per piccoli animali perchè ha grande potere assorbente per i liquidi e per i cattivi odori
l'argilla che viene definita ordinaria generalmente di origine sedimentaria che in realtà è un miscuglio di minerali argillosi e di altri minerali di accompagnamento tipo quarzo, idrossido di ferro ecc. e che viene usata per migliorare i terreni di coltura e nella lavorazione delle porcellane.
L'analisi delle strutture cristalline e dei minerali presenti nelle varie argille permette di comprendere le varie proprietà fisico-chimiche e di comprendere il potenziale medico di ogni singola argilla presa in considerazione. Diciamo che la scienza al momento ha quasi capito il funzionamento dell'argilla sul e nel nostro corpo ma non ancora tutto è chiaro. In ogni caso alcune proprietà hanno ora una spiegazione, lo scambio di ioni legato alla carica elettrica e la capacità assorbente e filtrante su acqua, alcool e molecole organiche con altre funzioni tipo acidi, chetoni, ammine e aminoacidi.
Le argille sono di vari colori a seconda dei minerali in esse contenuti ad esempio dove vi è una certa presenza di ferro ferroso (Fe++) avremo un colore grigio-crema o verdastra mentre in presenza di ferro ferrico (Fe+++) avremo un colore rugginoso o rossastro. La presenza di questi vari minerali la rende più o meno assorbente e questo le conferisce il principale valore terapeutico, anche se le sue proprietà mediche sono molte e non del tutto ancora spiegate dal mondo scientifico.
Voglio riferire di studi che sono stati effettuati in Francia su diversi tipi di argilla e sull'uso terapeutico che se ne può utilmente fare:
argilla bianca, quella in vendita si è definito essere quasi pura, a volte sono state rilevate tracce di un'altra argilla chiamata illite ma anch'essa contiene come minerali principali silicio e alluminio. In Cina si usa da millenni per scopi medici. In Europa si trova in Francia e Inghilterra. La sua struttura a strati facilmente riconoscibile ai raggi X e quindi difficile da contraffarre ad una attenta analisi è a doppi strati silicio alluminio. È una polvere bianca finissima dal sapore leggermente astringente, insolubile in acqua e poco attaccabile dagli acidi. È la varietà di argilla più ricca in alluminio.
Le sue proprietà terapeutiche riconosciute toccano l'apparato digerente avendo essa azione digestiva, di protezione sulle mucose gastrointestinali, grande potere assorbente sia su sostanze acide che alcaline, questo potere anti-acido anti-alcalino permette grazie al suo uso di mantenere l'intestino ad una acidità più o meno costante, capacità di assorbire i gas e le tossine, gli acidi biliari in eccesso, capacità batteriostatica su diversi germi patogeni, capacità di regolarizzare il transito intestinale grazie all'aumento del volume del bolo fecale in caso di stitichezza e all'effetto astringente simile ai tannini in caso di dissenteria.
Inoltre le sono riconosciute proprietà emostatiche, essa agisce favorevolmente sulla coagulazione del sangue, la si potrà quindi utilizzare per uso interno in caso di ulcere o uso esterno per la cura di ferite.
Positiva azione anche a livello cutaneo, quindi consigliata per uso esterno in caso di infiammazioni, edemi, piaghe e infezioni.
Nelle varie sperimentazioni non si sono rilevati casi di tossicità né acuta né subacuta.
argilla verde, i vari campioni analizzati hanno portato alla conclusione che è difficile definire chiaramente l'argilla verde, sicuramente la composizione di minerali è molto più complessa e varia a seconda delle zone di raccolta.
In Italia l'argilla è quasi tutta di questo tipo e quindi nei negozi specializzati si trova quasi esclusivamente l'argilla verde, alcuni autori sostengono che per noi è la migliore perche' bisogna utilizzare un'argilla che tragga origine il più vicino possibile al luogo dove si vive essendo più compatibile. Questa è ovviamente una opinione come tante altre e nessuno studio specifico è stato effettuato.
Per uso esterno non ci sono controindicazioni o norme da rispettare, mentre per uso interno si consiglia di verificare l'origine ed usare possibilmente quella ventilata e purificata, questo per una maggiore sicurezza.
Argilla bianca-grigiastra, molto ricca in magnesio assomiglia nella composizione a tante argille verdi in commercio, che poi il più delle volte non sono realmente verdi di colore ma grigie o grigiaste e sono ricche in magnesio. Anche questa argilla ha il vantaggio di essere facilmente riconoscibile al microscopio e quindi difficile da contraffarre, le sue proprietà sono di assorbimento fisico di molecole e gas, assorbimento chimico perchè riesce a legarsi ad alcune molecole e assorbimento ionico dovuto alla sua carica elettrica, queste sono le qualità che le conferiscono grandi poteri terapeutici. Infatti grazie a queste varie capacità di assorbimento è efficace su staffilococchi e salmonelle (la cosa è stata ampiamente dimostrata in laboratorio) ed ha la capacità di aiutare la coagulazione del sangue quindi risulta utile per uso esterno in caso di ferite e piaghe ma anche per uso interno in caso di ulcere.
Ma passiamo a parlare delle proprietà e dell'uso pratico dell'argilla a fine medicamentoso e anche degli effetti collaterali e le controindicazioni.
L'argilla può essere utilizzata per tamponare eventuali carenze alimentari di minerali e di oligoelementi, al fine di stimolare e irrobustire il terreno migliorando le difese naturali dell'organismo (sembra che l'argilla abbia la capacità di aumentare la produzione di globuli rossi) oppure per la sua funzione depurativa diretta e indiretta al fine di pulire il terreno. Queste naturalmente sono le funzioni preventive, i motivi per cui io vi consiglierei di utilizzare questo miracolo della natura, ma esistono naturalmente anche le funzioni curative.
Di cui andiamo a parlare brevemente.
Naturalmente il consiglio che vi do è di farvi sempre e comunque cobnsigliare da un professionista che sia un medico, un farmacista, un naturopata o un erborista esperto.
Cominciando dal volgare mal di gola: risciaqui tipo gargarismi con acqua e argilla e magari due gocce di olio essenziale e compresse di argilla e acqua applicate direttamente sulla parte e lasciate in loco fino a quando il composto si asciuga, poi e' da sostituire. Bere acqua argillosa un paio di volte al giorno.
Afte in bocca o gengiviti: risciaqui con acqua argillosa piu' volte al giorno. Bere acqua argillosa per curare l'intestino e tamponare eventuali carenze minerali e oligoelementi.
Febbre : fare impacchi di argilla a temperatura ambiente sulla pancia nella zona ombelico e dintorni, assorbe tossine intestinali e abbassa la temperatura. Sostituire il cataplasma una volta asciutto e comunque ogni paio d'ore. Bere acqua argillosa un paio di volte al giorno, per curare intestino e eliminare meglio tossine.
Raffreddore: bere acqua argillosa un paio di volte al giorno, migliora il terreno e le condizioni dell'intestino.
Mal di pancia: come per la febbre.
Piaghe ferite ulcere: fare impacchi acqua e argilla sulla parte. Quando l'impacco si asciuga e' da sostituire. In apparenza all'inizio della cura puo' apparire che la situazione peggiora ma e' una reazione normale chiamata aggravamento terapeutico. Se la ferita è fresca mettere direttamente sulla parte polvere di argilla, antibatterico e assorbente (l'argilla è sterile quindi non può contribuire a produrre infezioni, ma anzi assorbe le eventuali infezioni già in corso portandole all'esterno). A seguire cataplasma da sostituire dopo due ore dopo aver lavato la parte con acqua e sale.
Bruciature: applicazioni di argilla avendo cura di mettere la stessa all'interno di un panno sterilizzato e non direttamente sulla pelle.
Eczema umido spolverizzare argilla fine asciutta direttamente sulla parte come se fosse un talco. Acqua argillosa per via generale un paio di volte al giorno per migliorare la condizione dell'intestino.
Avvelenamento o intossicazione: assumere acqua e argilla bevendo anche la terra.
Infiammazioni e dolori: applicazione di cataplasmi di argilla e acqua (e un goccio di olio di oliva sulle zone delicate) da cambiare non appena asciugano e comunque al massimo ogni tre ore. La pelle può infiammarsi leggermente ma niente di grave, applicare un buon olio su pelle pulita dopo aver tolto l'impacco. Se la zona è troppo sensibile e si arrossa troppo facilmente mettere il cataplasma all'interno di un panno di cotone e applicare questo sulla parte da trattare.
Ulcere di stomaco o intestino: bere acqua e argilla avendo cura di mescolare bene prima il tutto, migliore l'argilla bianca.
Problemi intestinali tipo stitichezza: bere per qualche giorno acqua argillosa solo il sopranatante e in seguito argilla e acqua mescolate bene.
Problemi tipo colite: bere acqua argillosa.
Problemi tipo dissenteria: bere acqua e argilla avendo cura di assumere tutta la terra. Fare attenzione al fatto che l'argilla blocca la diarrea ma non ne cura le cause né può efficacemente sopperire alla perdita di elettroliti.
Nausea e vomito durante la gravidanza: assumere acqua argillosa.
Vorrei fare presente inoltre come in diverse specialità farmaceutiche sia contenuta dell'argilla , in parecchi antiacidi cosi' come in antidiarroici. Chi non ha mai assunto la terra di magnesia? Vi aiuto: chi non ha mai assunto il Maalox? Cosi' come il carbonato di calcio si trova in molte specialità contro l'acidità ed il mal di stomaco e negli integratori di minerali, il caolino o argilla bianca si trova nelle specialita' farmaceutiche per bloccare attacchi di dissenteria.
Ma esistono anche delle controindicazioni ed è giusto farle presenti.
Non assumere argilla per via generale se si stanno assumendo farmaci, per lo meno non nelle dodici ore che seguono l'assunzione di un farmaco in quanto l'argilla si comporta con esso come con un veleno, assorbendolo ed eliminandolo.
Non assumere argilla per via generale se si ha la tendenza alla occlusione ed ai blocchi intestinali, cosi' come in caso di ernia inguinale che tende a strozzare. Inoltre non prendere mai argilla per bocca se nei quindici giorni precedenti si è presa della paraffina liquida, in questo caso il blocco intestinale sarebbe garantito.
L'argilla inoltre va assunta nelle giuste quantità per evitare blocchi intestinali ed anche denutrizione dovuta al fatto che troppa argilla nell'intestino alla fine assorbe i principi nutritivi indispensabili alla vita. Il troppo stroppia, come sempre.
Esistono poi casi nei quali un certo tipo di argilla proprio non si adatta ad una persona in quanto non compatibile con la carica elettrica o con il contenuto di minerali della terra usata, in questo caso tentare con un altro prodotto raccolto in una località diversa, oppure provare argilla bianca al posto della verde o viceversa.
Ci sarebbe ancora tanto da dire e ci sono purtroppo un mare di cose che ancora non conosco e mai conoscero', ma queste mie righe spero possano essere utili e stimolanti per iniziare una ricerca piu' approfondita sull'argomento e per tentare di scoprire che uso ognuno può fare della magica buona terra fine chiamata argilla.