Significato del Qi Gong
Dell'ideogramma indicante il Qi ( ) ne parliamo diffusamente in un'altra parte del sito, esso, in sintesi, indica le fonti energetiche della vita, ossia l'aria ed il cibo, ed è stato tradotto col termine "energia", ma noi preferiamo il termine "soffio vitale".
Il carattere gong , che troviamo anche in Gongfu, è stato tradotto in tanti modi, ma indica il risultato che si ottiene con una pratica lunga, paziente e costante, sinteticamente si può tradurre con "pratica", in quanto include uno sforzo applicato nel tempo ed un paziente impegno.
L'ideogramma è composto da due radicali che, come scrivono Wen Zhongyou e Valpiola Giacomo (Vivere meglio col Qigong, Red), " L'ideogramma di sinistra, , sta a significare che il Cielo (tratto orizzontale superiore) e la Terra (tratto orizzontale inferiore) si manifestano attraverso il tramite che li congiunge (tratto verticale), in questo caso, l'Uomo.
L'ideogramma di destra , che simboleggia un aratro, rappresenta l'idea di Forza, e testimonia la partecipazione attiva dell'Uomo all'interscambio energetico tra Cielo e Terra " .
Gli stili di Qigong sono numerosi, li classificheremo in base alle diverse scuole di appartenenza.
IL QI GONG TAOISTA
Il Qigong taoista è strettamente legato con la Medicina Tradizionale Cinese. Alla base vi è "coltivare il cuore" per raggiungere l'illuminazione, ma anche per prolungare la vita e mantenere la salute. L'addestramento taoista per la salute e la logevità è costituito dal cosiddetto "lavaggio del midollo osseo", ossia mantenere la circolazione del Qi nel midollo osseo che, come produttore del sangue, nutre tutte le cellule. Quando il sangue è sano tutto il corpo è ben nutrito ed in salute ed è quindi in grado di affrontare tutte le malattie. Questa pratica è molto difficile e consiste nell'accumulare il Qi negli otto meridiani straordinari per poi indirizzarlo nel midollo osseo. Al centro della trasformazione sta il Dantian, che può essere coltivato dall'Uomo che sta nella Natura, tra Cielo e Terra.
IL QI GONG BUDDISTA
Il Qigong buddista ricerca il "Vuoto", per poter raggiungere l'illuminazione del Buddha. La meditazione svolge un ruolo importante per allenare l'allievo a dissipare le illusioni e raggiungere la "felicità". La pratica del Qigong deve liberarci dalle sofferenze umane che sono provocate dalle sette passioni (felicità, ira, dolore, gioia, amore, odio, concupiscenza) e dai sei desideri che vengono generati dagli occhi, orecchie, naso, lingua, corpo e mente.
IL QI GONG DEL CONFUCIANESIMO
Per il confucianesimo il Qigong deve consentirci di acquisire cultura, carattere ed eliminare le idee perverse per coltivare una sana energia.
IL QI GONG MARZIALE
Il Qigong marziale ha lo scopo di aumentare la potenza e l'efficacia dei muscoli, tendini, ossa e pelle: è l'intenzione (Yi) che porta il Qi ai muscoli, ai tendini ed alla pelle, in modo da farli funzionare con grande efficienza. Rafforzare il corpo serve alla difesa dalle aggressioni esterne, traumi o malattie. Per questo il Qigong marziale è molto efficace anche per migliorare la salute. Sono stati creati numerosi stili marziali di Qigong, ma possono dividersi in esterni (Qigong Wai Dan) ed interni (Qigong Nei Dan).
Il Wai Dan (esterno) deve accumulare il Qi nelle estremità mediante speciali esercizi adatti ad incrementare la forza muscolare e la resistenza. Il Nei Dan (interno) il Qi viene generato nel corpo e poi condotto agli arti. Le tecniche sono più morbide sul piano muscolare, ma pur sempre devono consentire il combattimento.
IL QI GONG MEDICO
Il Qigong medico pone l'accento sul mantenimento della salute e sulla prevenzione delle malattie, per cui è strettamente legato alla Medicina tradizionale Cinese di cui è parte integrante. In particolare si basa sulla circolazione del Qi nei meridiani e nel sistema degli organi. I pilastri del Qigong medico sono i tre tesori (Jing , Qi e Shen), il Sangue ed i liquidi organici che, per evitare le malattie, devono essere in equilibrio nel corpo. Le pratiche tendono quindi a coltivare il Qi, ma solo quando il corpo e la mente sono tranquill il Qi fluisce con naturalezza, scioltezza e forza.
La pratica del Qigong quindi si fonda sull'equilibrio tra corpo, respiro ed emozioni. Esso è una disciplina che conduce il Qi (l'energia) del proprio corpo al contatto con l'energia dell'ambiente, l'uomo si fa natura, acquista il potere della natura. L'uomo ha sempre creduto di esercitare un potere sulla natura, ma nel Qigong il potere si dissolve, non c'è il potere, natura ed uomo sono un tutt'uno. Credo, in definitiva, sia questo il vero senso del taoista Wu Wei, tradotto in Occidente con "non agire". Il Wu Wei è l'agire della natura, è l'uomo in assonanza con la propria e l'altrui natura.
Il Qigong svolge anche dei ruoli terapeutici:
consente al Qi di scorrere nei meridiani con equilibrio e velocità, per cui ci difende dai fattori patogeni esterni (Vento, Freddo, Umidità, Secchezza, Calore, Fuoco) ed interni (emozioni eccessive), ossia rafforza il sistema immunitario;
migliora il nostro stile di vita ed interviene sullo stress;
attiva le nostre risorse latenti e ci consente un recupero più rapido dopo una malattia.
La tecnica del Qigong si articola in tre momenti cruciali, come ci dice il maestro Li Xiaoming (Metodo pratico di autoelevazione col Qi Gong tradizionale cinese, Erga edizioni).
TIAO SHEN : il controllo della forma e del corpo
TIAO XI : il controllo della respirazione
TIAO XIN : il controllo del cuore
Ogni livello corrisponde a delle pratiche di Qigong, ma vedremo il tutto più aventi nel dettaglio, soprattutto in relazione alla nostra Salute. Comunque tutti possono praticare il Qigong, esso sta nascosto nella nostra vita quotidiana, facciamolo emergere.