Anno 2024: aspetti energetici e spunti operativi - La Salute Migliore

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Anno 2024: aspetti energetici e spunti operativi

SALUTE MIGLIORE > AMICI > SILVIA GUARDINI
Certa che non sia sfuggito al Lettore l’improvviso freddo calato il 20 gennaio, data di inizio energetico di quest’anno 2024, e il successivo anomalo tepore dei giorni seguenti, esamino le informazioni derivabili in proposito dai testi classici della Medicina Tradizionale Cinese.
Poiché lo scopo di questo lavoro è sintetizzare i principali aspetti energetici annuali, non riprenderò alcuna spiegazione dei termini utilizzati, disponibile nelle fonti menzionate.

Siamo nel 41° anno del ciclo Jia Zi, anno Jia (Tronco celeste 1) Chen (Ramo Terrestre V).

Le tre Grandi Energie dell’anno, che influenzano microcosmi (biofisica dell’ambiente intra ed extra corporeo, intra ed extra cellulare, ecc.) e macrocosmi (reclutamento recettoriale a livello di qualsiasi superficie corporea di scambio, pelle, membrana cellulare, ecc), sono:



Microcosmo
Macrocosmo


Sapore equilibrante
Fattore climatico
Qi mediano
(tutto l'anno)
Jia, Tronco Celeste 1
Terra Yang
Aspetti yang del movimento Legno; GB Viscere
Ting degli Yang
Amaro tiepido
Pioggia
Presidenza
(primi sei mesi)
Chen, Ramo Terrestre V
Taiyang,
yang
Aspetti ynag di Yangming; meridiano Shou Yang Ming (LI)
Ting
degli
Yang
Amaro caldo
Freddo
Fonte
(ultimi sei
mesi)
Wei, Ramo terrestre
VIII
Taiyin,
yin
Aspetti yin di Shaoyin;
meridiano
Shou Shao Yin
(HT)

Yong
degli
Yin
Amaro tiepido
Umido
Le tre grandi energie dell’anno mettono ciascuna in risonanza specifici meridiani e punti Shu Antichi, predisponendo i sistemi biologici ad una serie di eventi poco oltre riportati, eventualmente modulabili nella pratica individuale mediante gli opportuni punti o meridiani riportati nel seguente disegno, utilizzati direttamente come indicati nella tabella, o in base alla legge nonno-nipote o al riequilibrio yinyang del movimento stesso.



(Figura tratta da Tronchi Celesti e Rami Terrestri, il cosmo nell'uomo, pag. 125. NdA: gli aspetti yin yang di ciascun movimento sono correlabili anche ai relativi meridiani, oltre ai punti Shu antichi).
 
 
Quali sono le possibili risonanze indotte nel corpo umano dalla biofisica annuale?

 
(Immagini tratte dal testo Nutrire la Vita)

Come possiamo modulare la biofisica organica mediante gli alimenti?

Qualsiasi considerazione energetica basata sui 5 movimenti dovrebbe riferirsi a rapporti di relazione tra i vari sistemi viventi, che proprio in quanti tali sono sistemi aperti, in continuo scambio gli uni con gli altri (lo stesso vale per le tante, improprie diagnosi che continuiamo a fare nel loro nome!). Non risulta comunque affatto chiaro in base a quali criteri i testi classici propongano determinati sapori, che pur risultano efficaci, in adeguamento ai cicli annuali. Possiamo solo tentare di darci qualche spiegazione, soprattutto considerando l’azione che il sapore, in tal caso l’amaro, ha sull’energia e sulla forma degli organi.

L’amaro sottile è un sapore strutturante: porta in profondità l’energia affinché possa poi trasformarsi in nutrimento vitale.
In termini di zang fu (in tal caso il sistema di riferimento sono i quattro elementi), l’amaro sottile consolida l’energia del rene e armonizza l’energia del polmone; se pronunciato disperde invece l’energia di milza e cuore; se forte, disperde la forma di cuore, milza, polmone, rene.
In termini di biofisica della matrice (cinque movimenti), il sapore amaro leggero e nutritivo consolida i metabolismi promossi dal Fuoco Ministro, disponendola ad accogliere le forme emergenti dalla pura energia; questo è particolarmente rilevante in un anno in cui l’aspetto yang del movimento Terra non dà forma agli esseri e alle cose.

L’associazione di un sapore con una particolare natura ne modula l’azione.
L’ amaro tiepido regola la circolazione del Qi e ne tratta il ristagno; fa scendere il Qi; asciuga l’umidità.
L’amaro caldo asciuga l’umidità e favorisce la diuresi (pensiamo al caffè!)

Segue un elenco di alimenti in base al sapore indicato, tratti dalla Nuova Tabella delle proprietà energetiche degli alimenti (Nutrire la Vita, Appendice A)
Alimenti dal sapore amaro caldo:
Caffè
Carne ovina
Fegatini di pollo
Scalogno
Zenzero grigliate
Melone invernale


Alimenti dal sapore amaro tiepido:
Aceto albicocche, asparagi, capperi, carciofi, ciliegia, curcuma, fagiano, fieno greco, fegato di gallina, fegato di maiale, miglio, fegato d’oca, patata dolce, pistacchio, ravanello, riso duro, rosmarino, scalogno, sedano , sorgo, valeriana, zucchina


Riporto altri alimenti che inserirei tra gli amari in base al sapore personalmente percepito (nonostante non costituisca propriamente un criterio ottimale di classificazione), dei quali non ho trovato citazioni nei testi di riferimento (vedi bibliografia testo Nutrire la Vita) probabilmente perché non facenti parte della dietetica cinese:
Cicoria, catalogna, insalata rossa, cavolini di Bruxelles, rucola, radicchio, cime di rapa, indivia, scarola, belga, rape, cardamomo, salvia.

Una piccola esperienza personale…di blocco digestivo.


Nonostante le temperature calde, in quota il vento freddo pare non aver affatto scherzato a fine gennaio, bloccando in rigide onde quella neve che forse non riusciva più di tanto a far volare via, data la pesantezza della forma con cui era caduta (dall'alto scende il freddo, ma dal basso risale l’umido; il loro incontro appesantisce la neve invernale).
Fatto sta che, sulla via di ritorno da una splendida escursione a media quota, ad un certo punto, dovendo sostituire le ciaspole con i ramponi, mi son seduta sull’unico sasso che sporgeva (yang!) come la punta di un triangolo dalla poca neve ghiacciata. Era gelato, ma io ero così accaldata da non accorgermene. In un attimo, mentre mi sforzavo di tirare gli elastici, ecco dei crampi sia ai visceri addominali che ai muscoli di cosce e polpacci. In un altro attimo le mani da calde mi si sono congelate, riprendendosi subito dopo, lungo i successivi tornanti del sentiero. Nonostante la botta di gelo mi sembrasse al momento del tutto superata, più tardi a casa la digestione tardava a mettersi in moto, forse complice quel filo di olio crudo messo all'ultimo sulla carne insieme alle noci, che in effetti mi aveva un po' disgustato. All’imbarazzo gastrico era in seguito subentrato un lieve sentore di nausea, quietato solo dopo “manovre” che, pacificando i rapporti tra cistifellea e stomaco, ne favorivano lo svuotamento negli intestini, con gran movimento e meteorismo, risolti quando alle sei (l’ora di massima attività del colon è tra le 5 e se 7) ho finalmente dovuto correre in bagno.
Una bella lezione davvero, a conferma della difficoltà con cui dovrò vedermela quest’anno: una cistifellea ostruita sia dal Tai yang/freddo in discesa dall’alto, sia dal Tai Yin/umido in risalita dal basso!


Bibliografia:
Guardini S. (2011), Tronchi Celesti e Rami Terrestri: il cosmo nell’uomo. Phasar Ed.
Guardini S. (2020), Nutrire la Vita – Alimentazione e medicina tradizionale cinese. Ed. Enea
SILVIA GUARDINI, medico chirurgo e agopuntore, esercita la sua professione a Milano, tra le sue competenze annovera medicina cinese, agopuntura, omeopatia, isopatia, oligoterapia catalitica, nutraceutica, fioriterapia di Bach, alimentazione, nutrizione cellulare attiva.
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