Allergie primaverili - La Salute Migliore

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Allergie primaverili

LA SALUTE NELLE STAGIONI
ALLERGIE PRIMAVERILI
Il modo migliore per affrontare al meglio le allergie primaverili è passare un buon inverno. Superare l’inverno senza venire attaccati nemmeno una volta dalle cosiddette malattie stagionali è molto difficile. Il freddo, soprattutto se accompagnato dal vento, penetra profondamente in noi attaccando in particolar modo l’apparato respiratorio (naso, gola, bronchi, polmoni), l’infiammazione che si crea come reazione al freddo ci rende più attaccabili dai virus, da banale raffreddore (che tanto banale non è e va curato fino in fondo) a salire verso attacchi virali molto più potenzialmente pericolosi.
I nostri sistemi di eliminazione fanno molta fatica perché devono eliminare molte scorie, soprattutto batteriche. Questo comporta un grandissimo impegno da parte del sistema linfatico (soprattutto la Milza) e dei Reni.
In primavera è quindi molto importante effettuare una depurazione profonda (la cui importanza è riconosciuta da millenni, basti pensare alla quaresima o al ramadan).
Vi rimando alle considerazioni fatte sulla primavera (link) e sul sistema linfatico (link). Per quanti hanno avuto uno o più malanni con produzione di catarro in autunno ed in inverno raccomando in particolare una attenta depurazione del sistema linfatico e dei reni.
L’allergia è sovente legata ad una predisposizione ereditaria e riguardo a questo c’è poco da fare e si può solo tentare di tamponare la situazione. Ma non va dimenticata l’importanza del rapporto che si è avuto con virus e batteri nei primi anni di vita. Vivere sotto una campana di vetro non fa bene al sistema immunitario, i bambini devono giocare nella terra e stare con “le mani in pasta” e devono affrontare i virus di stagione e le malattie esantematiche cercando di intervenire il meno possibile. Questo rapporto sano con virus e batteri contribuisce a creare un sistema immunitario efficace che impara a reagire nel modo giusto agli agenti esterni. Un altro aspetto importante riguarda la assunzione di antibiotici eccessiva (per necessità o per eccesso di zelo). Crescere con il giusto rapporto con virus e batteri può aiutare il sistema immunitario a non andare in confusione e riconoscere come nemici da attaccare agenti che non lo sarebbero come il pelo del gatto, la polvere, i pollini.
Se ci si ritrova a soffrire di allergie non gravi la medicina naturale può essere un grande aiuto.
Le prime cose da fare sono una depurazione profonda dalle tossine e la ricolonizzazione adeguata della flora batterica perché le mucose del corpo abbiano una carica batterica adeguata e che collabori al mantenimento della salute.
L’infuso di menta (per chi non assume prodotti omeopatici) è un grandissimo rinfrescante ed aiuta a respirare meglio, può essere assunto più volte al giorno e coadiuva con gli altri rimedi aiutando anche moltissimo la digestione. Stesso discorso per gli olii essenziali, i più consigliati sono la menta piperita (da non utilizzare la sera in chi soffre di insonnia), la lavanda, il cipresso, da assumere sempre con le cautele legate a rimedi di tale potenza.
In caso di attacchi di rinite con starnuti ripetuti e occhi che lacrimano può essere utile assumere del Ribes Nigrum Macerato Glicerico al dosaggio massimo (circa 60 gocce al giorno) dividendo la assunzione in due momenti (alle 8 del mattino ed alle 2 del pomeriggio). È un buon anti infiammatorio che agisce in fretta. Nei casi un po’ più importanti il Ribes si utilizza come supporto ad altri rimedi e solo nei momenti e/o nelle giornate di maggiore crisi. Ad esempio la Perilla Frutescens è un ottimo antistaminico e antiinfiammatorio, non provoca sonnolenza e aiuta in caso di riniti, tosse stizzosa, problemi della pelle e mal di testa. Altro rimedio la Quercetina che non lavora come antistaminico ma impedisce il rilascio di istamina riducendo i sintomi allergici.
Parlando di istamina (altamente infiammatoria) non possiamo non accennare alla importanza della alimentazione. Ci sono cibi che andrebbero evitati nei periodi in cui si è soggetti ad allergie ed evitati sempre in chi soffre di allergie che coprono l’intero arco dell’anno (acari della polvere ad esempio). Spesso sono facili da riconoscere per chi ha tendenza a soffrire l’eccesso di istamina nel corpo in quanto provocano sovente reazioni dermatologiche o mal di testa. Impariamo ad ascoltare quello che il corpo ci dice, cerchiamo di capire cosa va bene per noi e cosa invece nuoce al nostro benessere. Non dimentichiamo inoltre che l’avere il sistema sempre intossicato o infiammato alla fine porta a malattie ben più gravi, stiamo parlando di pura e semplice prevenzione che deve essere personalizzata sulle predisposizioni di ogni persona.
Tornando alla alimentazione esistono cibi che sono ricchi di istamina (pesce e carne in scatola, cibi affumicati, formaggi fermentati e molto stagionati, super alcolici, spinaci, pomodori, melanzane, crauti) e cibi che rilasciano istamina in determinate situazioni (fragole, pomodori, kiwi, cacao, molluschi, crostacei, albume d’uovo, conservanti e alcuni tipi di frutta secca).
Per chi ha problemi veramente importanti legati ad allergia ai pollini sarebbe importante anche verificare le allergie incrociate alimento-polline. Ad esempio gli allergici ai pollini del nocciolo potrebbero aumentare i loro problemi se mangiano nocciole, mele, pere. Gli allergici alle graminacee potrebbero peggiorare se mangiano frumento, pomodoro, ciliegie.
Al riguardo ci sono esaustive tabelle che trovate attraverso i motori di ricerca, ma la cosa più importante rimane l’ascolto di se stessi.


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