I Tre Tesori
Nell'ideogramma Qi, il radicale in alto a destra indica il vapore che sale verso l'alto, il radicale in basso a sinistra indica il chicco di riso, ossia il cibo: quindi il Qi è il movimento dello yin (il cibo e la Terra) e dello Yang (l'aria ed il Cielo). In realtà, infatti, il radicale in alto in origine indicava la nebbia che saliva in cielo e formava le nuvole. Il Qi non è visibile direttamente, ma la sua esistenza è percepita come le nuvole che si espandono nel cielo.
Il Qi è la rete di comunicazione tra tutte le parti del nostro corpo, è l'energia che lega le informazioni ed il substrato materiale. Il Qi struttura l'organismo, lo rende coeso, consente agli organi di rimanere al loro posto ed al Sangue di scorrere, è il veicolo delle nostre attività con l'ambiente e della nostra vitalità psichica .
L'interazione tra le due forze contrapposte e complementari dello Yin e dello Yang su cui si fonda la realtà genera il Qi.
Jing
Il Jing qi indica le energie essenziali, vitali, il patrimonio cromosomico di ogni uomo: l'ideogramma lo descrive sul lato sinistro col simbolo del covone di cereali o il chicco di riso già presente nella grafia del Qi, sul lato destro vi è una pianticella sopra il cinabro. Potrebbe rappresentare qualcosa di prezioso (il cinabro) che cresce con forza, come un seme di grano o una fragile pianticella. Il Jing qi è il qi che viene ereditato dagli antenati, è il qi dell'ovulo e dello spermatozoo, egli conserva il codice di crescita di ogni uomo. E' il sistema del Rene che conserva, mantiene e trasmette il Jing qi: non va dimenticato che per la Medicina Tradizionale Cinese il Rene comprende anche le ghiandole surrenali, il sistema genitale e la funzione neuro-endocrina-immunitara. Per i taoisti il Jing qi è contenuto nei liquidi preziosi come la bile, la saliva, lo sperma e nell'ovulo. L'uomo riceve il Jing qi al momento del concepimento: vi è quindi un jing qi innato che si esaurirà nel corso della vita, ma che viene però mantenuto e fortificato dal jing qi acquisito tramite l'alimentazione e la respirazione.
Nel Neijing sta scritto : "ho sentito dire che il modo con cui gli antichi curavano le malattie consisteva semplicemente nel muovere l'Essenza e mutare il Qi".
La qualità e la quantità del jing dipende dallo stile di vita dei genitori, ma se sapete come salvaguardarlo la vostra salute sarà migliore. La pratica del Qigong può servire a migliorare la qualità del jing qi. Conservare il jing significa non abusarne con uno stile di vita irregolare e dispendioso; custodirlo, proteggerlo e fortificarlo significa mantenere forte il sistema del Rene e rafforzare la produzione e circolazione di Xue con Qi.
"Uomo e donna uniscono le loro essenze: i Diecimila esseri sono prodotti tramite trasformazioni" (Yijing)
"Le essenze sono il radicamento del corpo vivente". (Suwen)
"All'inizio della vita umana, prima di tutto le essenze la cistituiscono perfettamente". (Lingshu)
"Ciò che viene per primo nella vita di un essere che si esprime in un corpo è ciò che noi chiamiamo essenze", (Lingshi)
Nell'ideogramma la parte di destra raffigura due mani che tendono una corda in alternanza yin e yang, quindi simboleggia tutte le forze naturali che, come indica la parte di sinistra, stanno sotto gli influssi del Cielo.
Lo Shen è il Cielo che sta nella natura e quindi che sta anche nell'uomo, esso è l'energia spirituale del Cuore e del Cervello, identifica la mente nel suo duplice aspetto di emozione e di conoscenza, è la relazione tra mente e corpo. La salute quindi si basa anche sulla capacità dell'uomo di vivere in equilibrio con le leggi dell'universo. Lo Shen si esprime in tutte le parti del corpo umano, quindi il concetto di "psiche" che per gli occidentali o si separa dal corpo o viene intesa come attività cerebrale, per la Medicina Tradizionale Cinese è un mondo brulicante di emozioni che albergano negli Organi e nei Visceri e la cui unità ed integrità, lo Shen, diventa una conquista dell'uomo.
Quindi i 5 Organi (zang) sono ognuno animati da emozioni ed attività mentali: il Fegato è sede degli Hun, il Polmone dei Po, la Milza-Pancreas degli Yi, il Rene degli Zhi, il Cuore è sede dello Shen per cui anche il Sangue è portatore dello Shen che si trova quindi ovunque nel corpo. Lo Shen è la vitalità dell'uomo, è l'insieme delle attività mentali ed emotive, il Cuore governa lo Shen, ma è il Cervello che lo tesaurizza. Come sostengono Y. Mollard e M. Maiola (citato L'uomo prima della nascita), lo Shen che circola in tutto il corpo si raccoglie nel Cuore e nel Cervello, mentre il primo regge l'intelligenza emotiva, quindi la conoscenza istintiva ed immediata della realtà, il Cervello regola la conoscenza razionale. Il Cuore è l'aspetto yang, ossia il Fuoco della conoscenza istintiva, emotiva, il Cervello ne è l'aspetto yin, Acqua, ragionante e riflessivo.
Nella pratica del Qigong occorre tranquillizzare lo Shen, il Fuoco e l'Acqua, ma anche nutrire lo Shen, così da sentire e percepire più acutamente e profondamente, infine è possibile anche educarlo ed indirizzarlo per accrescere tutte le energie del corpo e mantenere la mente ferma, calma e concentrata.
Nel Lingshu si dice : "Il Cielo in me è Virtù (de). La Terra in me è soffi (qi). La Virtù scorre, i soffi si diffondono, ed è la vita. Il fatto che viventi sopraggiungano, denota le essenze (jing). Il fatto che due essenze si congiungano denota gli Spiriti (shen)".
I Tre Tesori sono fondamentali nella creazione dell'uomo: lo Shen è connesso al Cuore, alla mente e all'intelligenza, il Jing (Essenza) è la sostanza che sta nei Reni e nutre il Cervello, la cui attività dipende dal Cuore. Qi, Jing e Shen sono le sostanze che indicano l'uomo e la sua connessione con l'universo: ognuno di essi può tramutarsi nell'altro.