Olio degli angeli
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OLIO DEGLI ANGELI
Litsea citrata
L’olio degli angeli
Parleremo questa volta di una essenza che non è molto famosa in Italia essendo di origine estremo orientale, è da pochi anni che il suo uso si sta diffondendo da noi. È la litsea citrata, pianta appartenente alla famiglia delle Lauraceae, come ad esempio la canfora e la cannella ed il lauro. Questa famiglia comprende moltissime piante generalmente sempreverdi e molto intensamente profumate.
La litsea citrata (o verbena esotica o cubeba o May Chang) è nativa della Cina ed è coltivata anche in Sri Lanka, Giappone, Taiwan, Indonesia, India. È una pianta sempreverde che va dai cinque agli otto metri di altezza, sostenuta da un piccolo tronco che va dai sei ai venti centimetri di diametro. I fiori sono bianchi o gialli ed i frutti sono piccole bacche che assomigliano a grani di pepe.
Pianta tradizionalmente utilizzata in toto nei paesi d’origine per trattare asma, dismenorrea, problemi digestivi, mal di testa e contratture e dolori muscolari.
Il modo classico di beneficiare di questo dono della natura è l’utilizzo dell’olio essenziale che viene estratto in corrente di vapore da due fonti:
- dalle bacche raccolte e lasciate leggermente essiccare prima della lavorazione, in questo modo si ottiene la essenza più pregiata e dall’angelico profumo,
- oppure dalle foglie e dai fiori o rametti apicali, qui si ottiene una essenza meno pregiata ma che comunque è gradevolissima.
Specifico questo particolare perché i prezzi possono variare notevolmente, se la ditta produttrice è seria il prezzo è indice di qualità.
L’olio essenziale di litsea ha un profumo fresco fruttato e citrico ma anche dolce e appagante, un sapore speziato e di natura calda, il suo colore è giallino.
I principi attivi in esso contenuti sono aldeidi terpeniche (citrale) a valenza assoluta Yin, monoterpeni (limonene e pineni) a valenza decisamente Yang.
Come la maggior parte dei prodotti che derivano dalla natura la sua natura non è possibile definirla in modo netto, ha una azione Yang sul sistema simpatico quindi sveglia la mente e stimola in caso di depressione o debolezza del sistema Milza e Rene Yang, ma allo stesso tempo modera lo Yang del Fegato quando va in eccesso e rilassa gli stati ansiosi. Questo perché i principi attivi contenuti negli olii essenziali sono centinaia e soprattutto quando il profumo ricorda gli agrumi, ed il limone in particolare, ci troviamo di fronte ad un rimedio equilibrato che tende a dare quello di cui abbiamo bisogno in un dato momento della giornata o della vita.
Questo è il classico esempio di aromaterapia sicura, che può essere usata tranquillamente da tutti, ad esempio in chi soffre di insonnia a causa di un vuoto di Yin che porta il cuore a galleggiare, ma anche in chi soffre di insonnia a causa di un pieno di stress e risalita di Fuoco di Fegato. In ogni caso si può utilizzare questo olio essenziale ad esempio sul punto 7 di Cuore (HT-7, shenmen, porta dello spirito).
La loggia di appartenenza è l’Acqua, l’ancestrale, il coraggio, la capacità di resistere, la radice della vita. Da non sottovalutare però l’importanza sulla loggia Terra, la capacità di digerire gli alimenti e gli avvenimenti, l’essere qui ora, avere energia, non rimuginare troppo e non soffrire di depressione ed eccessiva introversione, armonizza e regola.
Inizialmente la nota è decisamente di testa, predomina la sensazione di freschezza, ma la litsea citrata ben presto raggiunge il cuore.
Il Chakra di riferimento è il terzo, il plesso solare, quindi pancreas, milza, stomaco, capacità digestive fisiche ed emotive, cuore nervoso dell’essere umano, capacità di adattamento, diaframma e quindi capacità di respirazione profonda, l’ombelico e quindi la nostra centralità, il centro del nostro piccolo universo, è la zona che sfarfalla quando siamo sotto eccessivo stress, è la zona dove arrivano i pugni nello stomaco che la vita a volte ci assesta. Problemi intestinali, fame nervosa, gonfiori addominali, sono segnali fisici di un terzo Chakra non in equilibrio, questa è la classica zona dove si scarica somaticamente lo stress in eccesso. Se proviamo troppa rabbia, rancore, inquietudini insolite, manchiamo di personalità, questi sono segnali emotivi e caratteriali di disequilibrio nel terzo Chakra.
Trattare la zona intorno all’ombelico dal diaframma fino a CV-4 (guanyuan, barriera dell'essenza).
Dal punto di vista emotivo questo olio essenziale ha una azione molto forte per contrastare sia gli stati ansiosi e molto nervosi sia la tendenza alla depressione. Massaggiamo poche gocce (sempre opportunamente diluite in olio base) di litsea sul Mastro del Cuore (PC-6 e PC-8) e magari sulla zona sternale (da CV-19 a CV-13). In caso di depressione trattiamo anche alcuni punti del meridiano della Milza. Lasciamoci cullare dal suo profumo, chiudiamo gli occhi un momento e semplicemente annusiamo. Lasciamoci per un attimo trasportare dagli angeli, respiriamo profondamente e lasciamo scivolare le nostre paure, la stanchezza, ritroviamo la chiarezza e la nostra naturale energia. Lasciamo andare per un attimo stando semplicemente fermi e in silenzio. May Chang, incontro con l’angelo, è il nome cinese di questa pianta. Diamo all’olio degli angeli il tempo di raggiungere il Cuore e poi ripartiamo.
Questo olio essenziale è molto adatto per gli utilizzi in medicina energetica.
Tonifica il Rene e la Milza nel loro aspetto Yang, appetito ridotto, sudorazioni profuse, stanchezza cronica, peggioramento con il freddo e l’umido, paura di non farcela associata a grande rimuginazione.
Trattare inizialmente LI-4 e KI-3. Trattare il meridiano Vescica Urinaria da BL-20 a BL-23 con olio essenziale diluito in olio base. Trattare la zona intorno all’ombelico in senso circolare orario, da appena sotto il diaframma fino alla zona pubica. Terminare con SP-3 e KI-3.
In caso di Fuoco di Fegato con rabbia e calore che tende a salire trattare direttamente l’organo massaggiandolo con olio essenziale diluito, in seguito trattare il Meridiano del Fegato nella zona LR-2 LR-3, massaggiare in senso opposto al meridiano. Trattare in senso opposto al Meridiano anche il Mastro del Cuore dal gomito al polso.
Se è necessario muovere il Qi per espellere ad esempio del vento freddo penetrato nel corpo, trattiamo LI-4, LU-1 - 7 - 9, BL-12 e 13 e ST-36 (canali: grosso intestino, vescica, stomaco).
Le ricerche che si stanno facendo hanno dimostrato che la litsea citrata ha una forte azione sul cuore, ha il potere di rilassarlo quando va in aritmia, ciò avviene in circa 5-6 minuti. Teniamone conto quando lo stress raggiunge livelli di guardia, sediamoci un attimo prima di andare fuori giri, respiriamo, ricerchiamo la pace che meritiamo, accogliendo un semplice profumo si può cambiare in meglio la qualità della propria vita. Non dimentichiamo la forza dei profumi sul nostro cervello e sulle nostre ghiandole endocrine, agendo a questo livello lavoriamo sui nostri ormoni ed i nostri Chakra e regoliamo chimicamente ed energeticamente le nostre emozioni, il nostro “sentire”.
L’uso migliore della litsea citrata è quello classico di aromaterapia, quindi passa dal naso per arrivare al cervello ed in seguito in tutti i distretti del corpo. Diffonderlo negli ambienti di lavoro per mantenere meglio la concentrazione, in casa per un migliore risveglio o il sonno. Metterne due gocce su un fazzoletto e semplicemente annusare quando si ha bisogno di una pausa.
Diluito opportunamente in olio base è una ottima essenza da usare per i massaggi, semplicemente rilassanti ma anche laddove ci sono dolori e tensioni, molto valido per trattare la zona lombare bassa, spesso legata a problemi del sistema energetico Rene. Stesso discorso vale per i cosiddetti reumatismi, spesso legati ad una energia del sistema Rene non ottimale o a tossine renali non adeguatamente smaltite.
Ottimo digestivo ed eupeptico, quindi si può utilizzare prima dei pasti per stimolare l’appetito, o dopo per migliorarne l’assimilazione. Massaggiato intorno all’ombelico per alleviare il mal di pancia e gli spasmi dell’intestino.
In caso di mal di gola applicare sul meridiano del polmone (LU-7) e su vaso concezione (CV-21), evitare l’uso per bocca, non viene considerato un olio alimentare, utilizzare olio essenziale di limone per uso alimentare.
Antisettico ed antimicotico per la pelle, ad esempio acne e piede dell’atleta.
Il suo profumo diffuso nella sauna, beh è da provare, magari dopo aver camminato a lungo nei boschi e ci sentiamo addosso quella meravigliosa stanchezza che solo il contatto con la natura ci sa regalare.
Chiudo consigliandovi alcune associazioni utili con altre essenze:
per trattare il fegato rosmarino, per la sfera del sonno mandarino o lavanda, per trattare la depressione neroli o incenso, per le dermatiti tea tree, in caso di herpes labiale olio essenziale di manuka, per trattare milza e pancreas associare la menta, quasi tutte queste essenze sono state già trattate (tranne il manuka e il mandarino).