Metallo
I Tre mesi dell'autunno sono chiamati:
sovrabbondare ed equilibrare;
i soffi del Cielo si fanno incalzanti,
i soffi della Terra mostrano la loro munificenza.
Ci si corica presto, ci si alza presto.
Si hanno i movimenti del gallo.
Si esercita il volere quietamente e tranquillamente,
per mitigare l'effetto repressivo dell'autunno,
raccogliendo gli Spiriti e accumulando i soffi,
assecondando il ricco equilibrio dei soffi dell'autunno,
senza lasciare che il volere si spanda al di fuori,
assecondando la purezza propria ai soffi del polmone.
Così ci si conforma ai soffi dell'autunno,
via per il mantenimento del raccolto della vita.
Andare controcorrente porterebbe danno al polmone;
causando, in inverno, diarree lienteriche,
per insufficiente apporto alla tesaurizzazione.
(Suwen capitolo II)
Il Polmone è l'acquedotto del liquidi organici, ossia tramite la respirazione da impulso alla loro circolazione dove necessitano ed alla espulsione delle tossine. Il Polmone funge da ministro del Cuore, la coppia Xue e Qi si ricompone nel Cuore e nel Polmone: il Qi domina ogni movimento e quindi regola la circolazione, l'ordine ed i ritmi, lo Xue dispiega i nutrimenti e gli scarti.
"Nel Cielo, è il secco, sulla Terra, è il metallo, nelle strutture corporee, è la pelle e i peli, negli zang, è il polmone, negli aspetti colorati è il bianco, nelle noti musicali, è la nota shang, nei suoni, è il singhiozzo, nei movimenti reattivi ad una alterazione, è la tosse, negli orifizi, è il naso, nei sapori, è l'acre, nei voleri, è l'abbattimento. L'abbattimento reca danno al polmone, l'allegria prevale sull'abbattimento; il caldo reca danno alla pelle e ai peli, il freddo prevale sul caldo" (Suwen capitolo V).
L'orifizio del Polmone è il naso da dove penetra il Qi del Cielo, cioè la respirazione. Il periodo in cui si esprime la sua massima potenzialità energetica è al mattino tra le tre e le cinque: ogni mattina egli attiva le energie del corpo e tutti i suoi ritmi giornalieri. Il percorso del meridiano del Polmone è noto, ma occorre ricordare che il ramo interno origina sopra l'ombelico nella zona di pertinenza dello Stomaco, per poi scendere fino al Grosso Intestino e quindi risalire fino a raggiungere la gola. L'Occidente, l'ovest è dove il sole tramonta, per cui i vapori e le nebbie dell'aria si condensano in gocce d'acqua ed in umidità che impregnano il terreno.
Il Grosso Intestino "ha l'incarico del transito, emana i residui delle trasformazioni", quindi si occupa dell'eliminazione dei residui e delle sostanze inutili, delle tossine, egli, eliminando gli ingombri ed i blocchi, rende indirettamente possibile l'assimilazione dei nutrienti. Dall'ano devono essere evacuate le scorie e non le sostanze essenziali degli alimenti, per cui feci liquide o con la presenza di cibo non digerito denotano mal funzionamento dell'assorbimento dei cibi. La relazione tra Polmone e Grosso Intestino che tanto oscura può sembrare alla medicina occidentale si spiega non solo col percorso dei relativi meridiani, ma dal fatto che entrambi regolano i ritmi ed i cicli della vita, tramite il Qi del Cielo con la respirazione che si diffonde nel corpo, tramite gli scarti degli alimenti che devono essere eliminati per garantire il ritmo dell'assimilazione. Del resto anche la medicina occidentale ha scoperto le relazione tra le allergie e i vermi intestinali, o tra le coliti e le sinusiti. Quando il Polmone perde la capacità di portare verso il basso il Qi, questo risale controcorrente provocando affanno e respirazione affrettata, in tal modo il Grosso Intestino fatica nel trasporto delle feci, il Suwen infatti scrive "tosse con risalita dei soffi, il reflusso è posto nel mezzo del petto; il male è nello yangming e nel taiyin della mano" (capitolo X).
Il colon come collettore dei rifiuti ha una importanza fondamentale per regolare la circolazione delle energie ed impedire i blocchi, le stasi e le chiusure, egli compie una selezione delle scorie solide e liquide e ripulisce l'organismo. La salute del Grosso Intestino non va sottovalutata nel regolare scorrere dei cicli vitali del corpo, gli antichi taoisti sostenevano che il buon funzionamento del ciclo dell'alimentazione è condizione di lunga vita. La scienza medica occidentale ha ormai attribuito la giusta importanza al colon, come già detto, se ne parla come "secondo cervello", viene costantemente diagnosticato nelle sue patologie anche gravi ed infine viene "ripulito" con la tecnica dell'idrocolonterapia (consigliamo la lettura del libro del dott. Giuseppe Carano citato in bibliografia).
L'aspetto bianco del quadrante occidentale
compenetra il polmone,
apre il suo orifizio nel naso,
tesaurizza le sue essenze nel polmone,
così la sua patologia si manifesta nel dorso;
il suo sapore è l'acre;
dipende dal metallo;
il suo animale domestico è il cavallo;
il suo cereale è il riso;
la sua corrispondenza alle quattro stagioni
nell'alto è il pianeta Venere;
così le sue malattie si manifestano alla pelle e ai peli;
la sua nota è la nota shang;
il suo numero è il Nove;
il suo odore è piccante.
(Suwen Capitolo IV)