L'energia del Sangue col Qi - La Salute Migliore

info@salutemigliore.it
Vai ai contenuti

L'energia del Sangue col Qi

LA TERAPIA DEI MERIDIANI
ENERGIA DI XUE CON QI

Le opinioni e le scuole di Medicina Tradizionale Cinese e di Agopuntura nel corso dei secoli sono state innumerevoli (vedasi Carlo Di Stanislao, Diatribe, discussioni, dibattiti e differenze in chiave storica in Agopuntura e MTC, La Mandorla, dicembre 1997),  il dibattito e la ricerca sono sempre fecondi di ulteriori sviluppi e le terapie energetiche devono confrontarsi anche con la società moderna, le sue abitudini, convinzioni e tecnologie. C'è chi privilegia un aspetto, "dove c'è circolazione c'è salute: la malattia dipende dalla stasi di Qi e dello Xue", chi pensa invece soprattutto che le patologie siano dovute ai  "Vuoti o Pieni di Yin e di Yang", altri ancora guardano ai fattori patogeni esterni quindi alle malattie da Freddo e da Calore: la scuola dei Cinque Elementi, la scuola del Mingmen, le scuole erboristiche, e così via. Oggi in Cina si privilegia un utilizzo dell'agopuntura  nei casi di Pieno e di Stasi, si considera poco i Vuoti di Yin o di Jing per i quali si preferisce ricorrere alla fitoterapia.
Vedremo come i trattamenti energetici alla base del Tuina, del Qigong e della Medicina Tradizionale Cinese abbiano nei Meridiani il loro centro e come il lavoro sugli zang-fu e sugli agopunti ne siano una conseguenza.

Wu Qing Zhong citando il Suwen sostiene che vi sono quattro terapie per la Medicina Tradizionale Cinese.
Bian, dove la cura avviene tramite il massaggio con le mani e i piedi o con altri strumenti come il guasha, coppette e pietre.
Zhen, la terapia che utilizza gli aghi, si tratta dell'agopuntura.
Jiu, nella cura si utilizza la moxa.
Yao, dove la cura avviene tramite le erbe e la fitoterapia.
Per Wu il primo metodo, bian, è molto importante, non tanto perchè funzioni meglio, ma perchè è il più semplice, infatti si usano le mani e pochi altri strumenti, quindi è un metodo di cura che tutti possono imparare ed applicare con se stessi. Col metodo bian si usano le mani ed il guasha, è un metodo naturale, ma è indispensabile conoscere la teoria e la pratica dei meridiani.
La terapia dei meridiani si fonda su tre passaggi:
  • nel primo capitolo del Suwen viene scritto che la salute e la lunga vita sono possibili per chi  segue le "regole di vita corrette", che devono preservare i Soffi vitali (il Qi);
  • nel secondo capitolo si esorta gli uomini ad adeguarsi alle leggi naturali delle quattro stagioni  affinché tutte le energie del corpo possano fluire liberamente;
  • la tradizione antica del Daoyin (Qigong) si basa su esercizi per mantenere e migliorare le  energie di Qi con Xue e coltivare le essenze (Jing).


La salute quindi comporta conservare il Jing e produrre più energia di Xue con Qi di quanto se ne consumi. Purificare il corpo, espellere le sostanze tossiche per mantenere intatti i Soffi vitali. In questa opera di conservazione e miglioramento della salute è importante il ruolo svolto dai meridiani e dal loro rapporto con le energie del Qi con Xue.
Possiamo così delineare una terapia energetica a vari livelli tra loro interdipendenti.
La Wei Qi è l'energia del Qi e del Sangue che impatta per prima coi fattori patogeni esterni, essa scorre in superficie del corpo e coinvolge soprattutto i meridiani tendino-muscolari e i canali luo. La Wei Qi è la prima barriera protettiva, ma deve essere nutrita dalla Ying Qi e Yuan Qi per essere più efficace; essa circola sulla pelle e nello spazio tra la pelle e i muscoli, è molto dinamica e riscaldante. Comanda i pori della pelle e regola la sudorazione.

La Ying Qi è l'energia del Qi con Xue dove gli elementi nutritivi sono molto presenti, essa scorre soprattutto nei meridiani principali, è il nutrimento del nostro corpo e forma gli zang-fu (organi-visceri). La Ying Qi viene condotta in superficie dai meridiani Luo per sostenere la Wei Qi quando vi è carenza nella lotta contro i fattori patogeni esterni, questo movimento si verifica in particolare quando vi sono dei sintomi di  Qi controcorrente ( Qi Ni). La Ying Qi per essere potenziata e nutrita ricorre ai meridiani straordinari come riserva di Ying Qi e di Yuan Qi, ma anche ai muscoli, tendini, articolazioni, ossa ed agli zang-fu. Il magazzino del Sangue e quindi anche di Ying Qi è il Fegato. Quindi se si consuma più energia di Qi con Xue di quanto se ne produce si intaccano tutte le "riserve" del corpo e pertanto prevarranno sul sistema immunitario i fattori patogeni, in un primo tempo verranno intaccati i muscoli e i tendini (con le relative patologie) ma poi anche gli zang-fu. Stasi e Carenze, Pieni e Vuoti fanno perciò parte di uno stesso quadro energetico ed eventualmente patologico. All'inizio compariranno patologie ai quattro arti, alle spalle ed al collo, alla colonna vertebrale. La terapia deve sostenere l'energia di Qi con Xue ed intervenire sui meridiani principali e straordinari.

La Yuan Qi è l'energia del Qi con Xue di origine ancestrale, è il nostro patrimonio genetico, la riserva aurea del nostro corpo. Quando la carenza di Ying Qi ha intaccato gli zang-fu, ma anche per potenziare le difese del nostro organismo nei momenti di forte cambiamento della nostra vita, si ricorre alla Yuan Qi che viene portata soprattutto dai meridiani straordinari, che forse per questo vengono chiamati anche "meravigliosi". Proteggono e rafforzano gli zang-fu, ma nutrono anche la Wei Qi. La Yuan Qi e i canali meravigliosi agiscono attivando tutti i fattori più Yin del corpo, in particolare il Sangue, il Jing e i Liquidi.
I meridiani straordinari mobilitano la Yuan Qi e la conducono nei meridiani principali e con essi rafforzano l'intero organismo. I visceri straordinari mobilitano le riserve Yin del corpo, ma se la carenza delle energie di Qi con Xue li ha intaccati eccessivamente, risalire per migliorare la salute sarà molto difficile.
Si torna quindi al primo capitolo del Suwen: lo stile di vita sregolato e dispendioso, l'ambiente malsano, ci conducono ad un continuo scontro coi fattori patogeni, per cui la nostra energia di Qi con Xue verrà consumata in modo eccessivo e quindi si manifesteranno le malattie, sempre più riserve di Yin verranno impegnate per combatterle. Con gli anni l'essenza diminuisce e decade e compariranno le malattie più gravi. La prima regola del Suwen è quindi la prima regola per il mantenimento della salute riguarda lo stile di vita e l'ambiente nelle moderne società informatiche.

Esiste un solo flusso, un respiro comune.
Tutte le cose sono in rapporto tra loro.
(Ippocrate)
La fonte della vita, della nascita e del cambiamento è il Qi;
sotto il Cielo e la Terra, tutto obbedisce a questa legge.
Esternamente il Qi ingloba ilcosmo;
internamente il Qi attiva ogni cosa.
(Neijing)


Normalmente il termine cinese Qi viene tradotto con "energia". Noi, sulla scorta del maestro Wu Qing Zhong usiamo il termine cinese Xue Qi Nengliang che traduciamo con "energia di Xue con Qi" che può quindi sembrare una tautologia, vedremo che non lo è.
, Xue Qi Nengliang.
Il termine nengliang significa energia come potenza e capacità, ed è composto da due ideogrammi: neng indica il potere e la capacità di agire, è la forza del fare,  liang che designa la quantità, la potenza ed il volume, è la misura. Nengliang quindi è la quantità (la misura) del potere e della capacità di fare, è la quantità di potenza e di energia che noi possediamo nel nostro vivere, questa potenza ed energia scaturisce dal Sangue e dal Qi, ossia la sua quantità e qualità è data dallo Xue con Qi.
Il Qi è un'altra "cosa", è la corrente che scorre e che tiene in relazione ed in vita tutte le parti del nostro corpo, questa corrente fluisce col Sangue (Xue) e, come le correnti marine spostano le masse di acqua, così esso guida il movimento dei nostri liquidi e la nostra vitalità. Il Qi è la corrente, la forza vitale che ci permette di camminare, parlare, amare, giocare e lavorare ed eseguire tutto ciò che ci serve per vivere. Come si forma questa corrente nel nostro corpo, da dove proviene? Essa proviene dal nostro rapporto con la natura e col mondo esterno: arriva attraverso il respiro ed è l'aria che la conduce dentro di noi (per questo i padri gesuiti traducevano il termine Qi con "soffio vitale") ed attraverso il cibo della Terra, quindi il Qi è il prodotto vitale del movimento dello yin e dello yang, del Cielo e della Terra dai quali scaturisce questa forza, questa corrente.
La nostra quindi non è una tautologia: il Qi non è l'energia dell'uomo intesa come potenza e capacità di vivere, ma ne è una componente, è la forza e la corrente vitale che col Sangue fa scaturire la nostra energia, xue qi nengliang, l'energia di xue con qi, l'energia che scaturisce dal nostro Sangue e dalla nostra forza vitale. Il Qi è il tramite che collega l'uomo a tutto ciò che sta nell'universo, è il nostro legame con il mondo esterno che passa attraverso il respiro che ne è la linea di comunicazione. Si può anche tradurre Qi con "energia" ma come la intende la fisica moderna e non come la forza e la potenza del fare, proprio per non creare questa confusione (che temo sia però ormai inevitabile) sarebbe meglio non tradurlo o se proprio è necessario usare i termini "corrente vitale" "forza vitale" "soffio vitale, il Qi sta alla base dell'energia del nostro corpo come dell'energia del mondo esterno.


Noi, con Wu Qing Zhong, crediamo che la salute dipenda dalla quantità e qualità di Xue Qi Nengliang di energia di Xue con Qi, la nostra potenza e capacità di vivere dipendono dal Sangue e dal Qi: la civiltà moderna, coi suoi ritmi stressanti, con l'inquinamento dell'aria e della Terra, intacca più pesantemente che nel passato la nostra capacità di produrre Sangue, ossia colpisce più forte la base materiale del Qi, perchè il nostro stile di vita degenera il nostro rapporto con la Terra. Questa è la ragione per cui il maestro Wu ha invertito i termini e parla di "Xue con Qi" e non "Qi con Xue" come in quasi tutti i testi di Medicina Cinese.
Il Suwen si apre nel seguente modo: "Gli uomini del passato conoscevano il Dao: si regolavano secondo lo Yin e lo Yang ed erano in armonia con l'arte dei numeri, secondo tali principi praticavano le arti di lunga vita (Yangsheng), la loro alimentazione era controllata, gli orari di sonno e veglia regolari, non eccedevano ciecamente nella stanchezza. Di conseguenza il loro corpo, il loro spirito erano integri e completi, ultimavano il numero di anni di vita per cui erano nati e morivano ultracentenari".
Lo stile di vita stressante e sregolato delle moderne società ci porta a consumare Xue più di quanto se ne produca: la salute peggiora quando lo Xue prodotto è inferiore allo Xue usato.
Si usa troppo Sangue in relazione alla sua produzione quando:
Alteriamo il ritmo sonno-veglia, riposo-fatica, ossia continuiamo a dormire troppo tardi o ci riposiamo troppo poco.
Per lungo tempo soffriamo di digestione difficile e quindi dal cibo non ricaviamo energie a sufficienza. Il nutrimento può essere per molto tempo insufficiente per diverse cause:

1.   una alimentazione dieteticamente inadeguata,
2.   una patologia del sistema Milza-Stomaco,
3.   una condizione sociale di povertà, indigenza e malnutrizione.

Se l'uomo moderno altera eccessivamente il suo rapporto con la natura nuoce alla sua stessa vita, il Suwen scrive infatti che "l'uomo nasce dal Qi del Cielo e della Terra, e viene nutrito dalle modalità delle quattro stagioni": il Qi è il legame dell'uomo con l'universo, tale forza vitale è la fonte primaria della nostra energia, ossia della nostra potenza e capacità di vivere e di star bene. Il Qi non è statico e cambia a seconda dei periodi ed ambienti, quindi sullo sviluppo dell'uomo influiscono le stagioni, le variazioni climatiche, l'ambiente e lo stile di vita.
La nostra energia non viene dalla "ginnastica" ma dal nostro lavoro col Qi e col Sangue, scrive il poeta cinese Liu Zong Yuan:
Ho udito di un'arte segreta da un saggio
Che accumulava energia a notte fonda.
Il suo respiro lento, profondo e delicato,
fino alle radici fa potentemente fluire l'energia.

Torna ai contenuti