Il libro dei mutamenti Yijing
L'Yijing (Libro dei mutamenti) costituisce uno dei fondamenti della cultura cinese e su di esso si sono cimentati eserciti di studiosi anche occidentali. Le sue radici probabilmente risalgono alla notte dei tempi ed alle pratiche sciamaniche e divinatorie, ma è con la dinastia Han (206 a.C. - 220 d.C.) che l'Yijing diventerà un testo classico influenzando non solo la filosofia, ma anche l'etica, le arti marziali e la medicina. Con le scoperte archeologiche di Mawangdui del 1973 è stato rinvenuto un esemplare dell'Yijing che si differenzia da quello tramandatoci di epoca Han, ma comunque non è il caso di addentrarci nelle successive dispute filologiche se non per dire che il Libro dei mutamenti è un passaggio obbligato per chi si avvicini alla Cina e quindi anche alla Medicina Tradizionale Cinese. E questo sarà il nostro intento, non solo un invito alla lettura ed allo studio attento dell'Yijing, ma faremo alcune osservazioni sul suo evidente legame con la Medicina Cinese e con la teoria dei 5 elementi (che alcuni non a caso chiamano dei 5 mutamenti).
Utilizzeremo due letture dell'Yijing, quella di Richard Wilhelm e degli junghiani (I Ching, prefazione di C. G. Jung, Adelphi) e quella recente a traduzione e cura di Augusto Shantena Sabbadini e Rudolf Ritsema ( I Ching , editore URRA). Quest'ultima in particolare nella introduzione e nel testo è ricca di spunti e considerazioni che riteniamo utili per la Medicina Cinese.
Ovviamente occuparsi del Libro dei mutamenti va al di là delle nostre forze e capacità, ci limiteremo a indicare alcuni spunti e temi di riflessione su Yijing e la Medicina Cinese, trascurandone l'aspetto divinatorio e filosofico che invece ha impegnato la gran parte degli studiosi. Per questo ci ispiriamo alla traduzione di Augusto Sabbadini e Rudolf Ritsema.
Fondamentale è l'analisi dell'ideogramma Yi Jing , dove più importante è il termine Yi che indica il "mutamento", ma non si tratta di un mutamento regolare come nel ciclo del giorno e della notte o il succedersi delle stagioni, ma si tratta di un mutamento imprevedibile, è l'irregolare ed il caotico che irrompe nella nostra vita. E' da questa continua danza tra regolare ed irregolare, tra ordine e caos da cui può scaturire il dolore ma anche la gioia, la salute come la malattia. Ed è propria da questa ansia dell'imprevedibile che nasce per i cinesi la necessita dell' Yijing, di una Guida dei mutamenti, uno strumento pratico per orientarsi tra le onde dei cambiamenti, per sopravvivere agli assalti del caos e dei patogeni in modo da saper imboccare una via di ordine e salute. Yin e yang, linea spezzata e linea intera sono i principi di questi continui cambiamenti, ne sono il motore ed il risultato e l'equilibrio non può che esserne la somma.
Le sessantaquattro (64) figure de Yijing sono una mappa di questi infiniti mutamenti dello yin e dello yang, sono un orientamento per gli uomini: la visione cinese del mondo è ciclica, dinamica in eterna trasformazione, la sola realtà permanente è il continuo mutamento entro il quale Yijing ci servono come una guida ed una mappa della realtà. La trasformazione continua della realtà, dello yin e dello yang, è impossibile da afferrare dall'uomo, ma possiamo costruirci delle mappe che ci consentono di decifrarla, di orientarci, di capire e di conoscere.
Questa visione è stata per lungo tempo estranea o marginale alla scienza moderna occidentale e quindi anche alla medicina (non però alla fisica quantistica ed alle recenti scoperte della medicina) pertanto Yijing in Occidente sono diventati oggetto di studio e di culto soprattutto tra gli psicanalisti e filosofi.
Dunque la relazione continua tra yin e yang, linea spezzata e linea intera , i due soffi vitali dai quali emerge il mondo degli uomini e quindi anche la sua salute e la sua malattia.
Lo yin che si trasforma nello yang, la linea che da spezzata cambia in intera, lo yang che si trasforma nello yin, la linea intera che diviene spezzata. Ed ecco che avremo :
vecchio yin sta mutando in yang (quando la linea spezzata sta trasformandosi in intera)
giovane yang è yang (la linea è appena diventata intera)
giovane yin è yin (la linea è appena diventata spezzata)
vecchio yang sta mutando in yin (quando la linea intera sta trasformandosi in spezzata).
Proviamo a combinare lo yin e lo yang in OTTO modi e formare così i trigrammi dell'Yijing che oltre ad essere la base dei 64 esagrammi hanno un loro significato e ci forniscono un primo orientamento del movimento dello yin e yang e quindi della nostra vita e salute. E' difficile orientarsi nel catalogo dei 64 esagrammi, ossia nella mappa di tutto ciò che avviene tra Cielo e Terra, per cui proviamo ad orientarci col catalogo degli 8 trigrammi. Vediamoli come indicati nella traduzione di Augusto Sabbadini.
FORZA (qian) creativo, dinamico, incessante movimento, solido, duraturo, è la forza del Cielo, il padre, il colore indaco.
Cielo (tian), firmamento, più alto, al di sopra dell'uomo.
Persistere ( jian), la fermezza ed ostinazione, costanza, infaticabile.
E' il massimo dello yang, è la sua pienezza.
SPAZIO (kun) recettivo , è la terra con la sua estensione spaziale, sostanza di ogni cosa e dell'esistenza, moglie e madre, il colore giallo.
Terra (di), è la materialità della nostra vita, base di ogni cosa, sorgente e sostanza.
Cedere (shun), accettare, attenersi, seguire, flessibile, generare, nutrire, provvedere.
E' il massimo dello yin, è la pienezza.
SCOSSA (zhen) eccitante, è il risveglio, l'intrusione dello yang che feconda, ispirare, è il tuono e la sua azione eccitante e che fa rinascere, il verde dei germogli che sbocciano, il figlio maggiore.
Tuono (lei), la forza che emerge dalla terra e dal cielo.
Eccitante (dong), muovere, scuotere, agitare, operare, sbocciare.
E' lo yang che emerge nell yin.
PRECIPIZIO (kan), abissale, cavità, gola in cui l'acqua precipita, pozzo, rischio, il cadere, il momento pericoloso, è il nero, il figlio di mezzo.
Acqua corrente (shui), ruscello, fiume, lo scorrimento dei liquidi, marea ed inondazione.
Cadere (xian), scendere, precipitare, la discesa dell'acqua.
Rischiare (xian), ostacolo, pericolo oggettivo, avventurarsi, affrontare.
L'Acqua che scorre.
ARRESTO (gen) , bloccante, confine, limite, fermarsi e restare immobile, racchiudere, ostinato, il colore porpora, il figlio minore.
Montagna (shan), catena montuosa, limite tra i picchi.
Fermare (zhi), arrestarsi, smettere di muoversi.
RADICE (sun o xun) , penetrante, fondamento, sostegno, base su cui appoggiare, il legno e l'albero, il vento, entrare, il colore rosso scarlatto, la figlia maggiore.
Legno/Albero (mu), l'albero che affonda le sue radice nella terra ed i rami verso il cielo.
Vento (feng), brezza, respiro, raffica, spirito, moda.
Entrare (ru), penetrare, invadere, introdurre.
RADIOSITA' (li) , adesivo, luminoso, splendente, luce che si diffonde, coscienza che distingue articola e ordina, il fuoco, il colore rosso della fiamma, la figlia di mezzo.
Fuoco (huo), la combustione che riscalda e consuma.
Luce (ming), illuminazione.
Aggregare (li), raggruppare, stare insieme,coppia.
APERTURA (dui), sereno, incontrare, contatto e scambio, passeggiare, radunarsi, sensibile, libero, piacevole, comunicare, il lago, il colore bianco, la figlia minore.
Specchio d'acqua (ze) Lago, dalla superficie di un lago si innalzano i vapori.
Stimolare (shuo), risvegliare, scuotere, suscitare entusiasmo, persuadere, incitare, rallegrare.
Durante l'epoca Han assunse particolare rilevanza la teoria dei 5 elementi (o movimenti) che costituisce una ulteriore mappa per orientarci nel ciclo dello yin e dello yang; essa si ispirerà e si combinerà anche coi cicli degli 8 trigrammi de Yijing. Nel ciclo degli elementi basato sul sistema della quadruplicità (le quattro stagioni e le quattro direzioni) si inseriscono bene le fasi intermedie indicate dagli 8 trigrammi. Il sistema dei 5 elementi però non combacia a causa del movimento Terra per il quale gli antichi cinesi adottarono diverse soluzioni: alcuni la identificarono con una quinta stagione, detta tarda-estate, altri assegnarono al movimento Terra un ruolo centrale e di equilibrio, al quale si ritorna nel passaggio da una fase all'altra. Non è un caso che alla Terra corrisponde il sistema energetico di Milza e Stomaco che rappresentano il legame dell'uomo coi suoi nutrimenti, ossia con la fonte di vita.
Confrontiamo ora le tre mappe cicliche dello yin e dello yang e combiniamole tra di loro : il ciclo degli opposti (fig. 1), il ciclo degli 8 trigrammi e dei 5 movimenti (fig. 2).
Nel ciclo degli opposti ( Fig. 1) la Forza si oppone alla Spazio, il persistere con l'accettare , il Cielo e la Terra. Ma dalla Terra può scaturire una Scossa, come un tuono, qualcosa che emerge, muove ed agita, come dei germogli che sbocciano timidamente tra la neve. La Scossa si oppone all'Apertura, il tuono alla quiete del lago, l'eccitazione al persuadere, l'agitare all'incitare. Ma dal tuono della Scossa può scaturire la luce della Radiosità, lo splendore che si diffonde, lo stare insieme e la rinascita che riscalda e consuma. La Radiosità si oppone al Precipizio, la luce all'acqua che scorre, lo splendore al pozzo, l'aggregare al precipitare. Ma dalla Radiosità della luce può scaturire il legno della Radice, la brezza e la raffica di vento, l'albero rigoglioso, il fondamento e l'entrare. La Radice si oppone all'Arresto, l'albero alla montagna, l'invadere all'ostacolare, al respiro l'immobilità, al movimento il limite. Ma dalla Radice dell'albero può scaturire la Forza del Cielo, l'energia che crea e distrugge, il forte e l'infaticabile, la solida luce del sole, l'incessante e l'ostinazione. La Forza si oppone allo Spazio, il Cielo alla Terra, il persistere all'accettare.
Ma dalla Forza del Cielo può scaturire l'Apertura del lago, il passaggio, l'incontro ed il piacevole, il suscitare ed il persuadere, i vapori che s'innalzano dall'acqua. L'Apertura si oppone alla Scossa, la quiete del lago al tuono, il radunarsi allo sbocciare, il raccogliere al germogliare. Ma dall'Apertura del lago può scaturire il Precipizio dell'acqua che corre, l'ostacolo da superare, la gola profonda ed il pozzo, lo sprofondare ed il pericolo. Il Precipizio si oppone alla Radiosità, il buio della cavità allo splendore, il precipitare al diffondere. Ma dal Precipizio della corrente può scaturire l'Arresto della montagna, il fermarsi e restare in attesa, il racchiudere e delimitare, il limite. L'Arresto si oppone alla Radice, l'ostacolo al soffio del vento, il delimitare al diffondersi. Ma dall'Arresto della montagna può scaturire lo Spazio della Terra, il substrato di ogni cosa, il terreno su cui poggia l'uomo, il produrre ed il generare. Lo Spazio della terra si oppone alla Forza del Cielo…
Il ciclo degli 8 trigrammi e quello dei 5 movimenti (Fig. 2) sono associati allo scorrere delle stagioni; esso è una semplificazione dei 64 esagrammi de Yijing ed un'altra mappa dello yin e dello yang.
La Scossa corrisponde al primo emergere dello yang, al risveglio dei germogli nella Terra, è il mattino presto dove l'eccitazione della rinascita fa capolino, dove inizia lo sviluppo. E' l'inizio della primavera, è la potenza primaria delle cose, l'acqua cristallina e pura che esce dalla fonte, è il meridiano della Vescica Biliare, ossia la scintilla iniziale del ciclo delle energie. Se si blocca la Vescica Biliare si blocca il flusso dei nutrimenti e dei liquidi.
La Radice è la pienezza della Primavera, è lo yang vigoroso che si espande, l'albero che cresce rigoglioso ed il verde che si diffonde sulla terra, è il vento che soffia e s'innalza. Tutto il mondo prolifica e si moltiplica, la solida base yin della terra innalza al cielo i suoi prodotti. La Terra inizia a ribollire e prende tutte le sue forme, si espande creativa in tutte le direzioni; è il meridiano del Fegato col suo slancio vitale, dove il Qi ed il Sangue scorrono liberamente in tutto il corpo.
La Radiosità corrisponde al prorompere dello yang, al sud ed all'Estate. Due linee yang intorno che avvolgono la sostanza yin come una fiamma che brucia un legno che sta al centro. E' la fase della luce e dello splendore, che consente al mondo ed agli uomini di stare insieme, riunirsi e gioire; è il meridiano del Cuore che rappresenta il centro energetico (il Sovrano), se esso diffonde la luce tutto il corpo è tranquillo.
Lo Spazio rappresenta il passaggio dallo yang allo yin, è la Terra come Centro di tutte le trasformazioni; è la sostanza da cui dipendono tutti i nostri nutrimenti, è la nostra solidità, è il sostrato di ogni cosa; è il meridiano della Milza che governa la carne ed i muscoli, trasporta e distribuisce tutti i nutrimenti.
L'Apertura corrisponde allo yin che emerge, all'inizio dell'Autunno ed all'ovest. Si raccolgono i frutti maturati, con serenità e tranquillità come in una serata chiara alle rive di un lago si prova piacere a scambiarsi parole giocose. E' il meridiano del Polmone che regola la respirazione e riceve i soffi del Cielo per distribuirli per tutto il corpo; è la sostanza preziosa custodita nella Terra che verrà raccolta, è il vapore che s'innalza dal lago e si trasformerà in pioggia.
La Forza rappresenta il momento della massima contrazione, è il Cielo con la sua profondità e potenza misteriosa, è il momento dove la coesione raggiunge il suo massimo di energia, preludio alla dissoluzione dell'Inverno.
Il Precipizio corrisponde all'inizio dell'Inverno ed alla fase massima dello yin, è il nord; è il momento in cui il freddo distrugge tutte le forme; è il momento critico in cui c'è il pericolo di cadere in un burrone; è la notte in cui i soffi vitali rischiano di esaurirsi e di dissolversi, di cadere. E' l'inverno che fa sprofondare nel terreno e nel buio della morte quelle piante che non ce la fanno, che mette alla prova e separa il solido e durevole dal precipizio.
L'Arresto rappresenta l'Inverno nella fase in cui si ferma, in cui i semi si racchiudono e si conservano per poter nascere in primavera; è il restare immobile, il limite, l'ostacolo alla dissoluzione; è il saldo momento che tiene dentro tutte le risorse pronte e selezionate per la prossima esplosione di vita. E' il meridiano del Rene ossia la dimora delle essenze vitali, responsabile della crescita e dello sviluppo, è l'armatura profonda del nostro corpo.
I 5 movimenti quindi si integrano nei trigrammi dei Yijing, di cui anzi ne costituiscono una "semplificazione" necessaria per la diagnosi e la terapia in Medicina Tradizionale Cinese. Coi 64 esagrammi la mappa dei 5 elementi si arricchisce e si "complica" con ulteriori movimenti, si amplificano le possibilità.
Per esempio proviamo a considerare gli esagrammi composti dai trigrammi Radice ed Arresto. Avremo l'esagramma 53 l'infiltrare e l'esagramma 18 la decomposizione.
L'esagramma infiltrare avrà la Radice in alto e l'Arresto in basso, l'immagine principale è quella di qualcosa che gradualmente si fa avanti, si sviluppa; qualcosa che è riuscita a superare l'ostacolo dell'Arresto ed i suoi limiti, come dopo una malattia si hanno i primi segni della ripresa. Può essere il seme che ha resistito all'inverno ed è pronto per la sua crescita, ma anche i frutti che sono maturi per la raccolta, è una fase favorevole se sappiamo intervenire in modo appropriato con delicatezza ma prontezza.
Al contrario l'esagramma decomposizione avrà l'Arresto in alto e la Radice in basso, per cui è l'immagine del marcire delle cose, della corruzione, ma potrebbe anche significare la fine delle vecchie cose come premessa al nascere di novità. Il limite non ha consentito ai germogli di crescere per cui si sono decomposti tornando alla terra. Indica una condizione di disordine, si dovrà far crescere il nuovo, provare a smuovere e rivitalizzare, darsi da fare.
Il libro dei mutamenti è uno dei libri fondamentali della cultura cinese e quindi anche della sua medicina, va compreso e studiato a fondo in continuazione per dare maggior consistenza anche ai nostri trattamenti tuina-qigong ed è questa la ragione per cui ne parliamo proprio in questo settore dedicato alla terapia dei meridiani sulla base dei 5 elementi.