Timo serpillo
I freddi umidi alternati a freddi ventosi dell'autunno e dell'inverno alle porte ci fanno pensare sicuramente alla necessità di proteggere soprattutto i polmoni e le vie aeree.
Per questo motivo voglio parlarvi ora di una pianta fortemente balsamica e con buona azione sul muco ed il catarro che le nostre mucose aggredite producono in queste stagioni (soprattutto, ma nell'era dell'aria condizionata questi ormai sono problemi frequenti durante tutto il corso dell'anno).
In Medicina Cinese l'autunno è la stagione del Metallo che riguarda nello specifico il Polmone e l'Intestino Crasso, intesi naturalmente sia come organi che nel loro aspetto energetico ed emotivo. Il Metallo ha a che fare con la tristezza che colpisce tanti di noi rendendoci malinconici in questi periodi (mentre naturalmente altri adorano questo periodo e le prime nebbie, l'assoluto per fortuna non esiste). La sindrome delle foglie morte e delle ore di luce che inesorabilmente diminuiscono. Questo è uno dei fattori che contribuiscono ad indebolire il sistema Polmone rendondolo ancora più fragile e attaccabile dai fattori esterni, tra i quali inserisco anche il riscaldamento delle nostre case che spesso crea un ambiente eccessivamente caldo e asciutto.
La natura ci può offrire i suoi doni nel tentativo di alleviare sia i nostri problemi fisici che le nostre sensazioni emotive e debolezze caratteriali.
Il timo da questo punto di vista è un rimedio molto potente, ma come sempre non va bene per tutti.
Thymus Serpyllum detto comunemente serpillo, pepolino o timo selvatico o cedrato è classificato anche come origanum serpyllum, serpyllum vulgare, appartiene alla grande profumata famiglia delle Lamiacee di cui già ho parlato riguardo alla lavanda, al rosmarino e alla menta.
Il Thymus Citriodorus, che spesso viene confuso con il timo serpillo, è ricco di geraniolo e non di timolo, noi lo conosciamo come timo citrato, appartiene ad un'altra specie della stessa famiglia e non ha grandi attività terapeutiche.
Il serpillo cresce ovunque in Europa ed in Asia e a latitudini anche elevate (Islanda) oltre che altitudini notevoli (2500 metri di altezza di certo), pianta rustica che ben si adatta anche a terreni molto poveri, drenati e sabbiosi, preferisce una buona esposizione al sole oppure il sottobosco.
È una pianta incredibile in fatto di adattabilità, cambia addirittura il suo aspetto in base alle condizioni di terreno e di clima in cui cresce. Cambia il colore dei suoi fiori in base all'acidità del terreno, cambia il suo sviluppo da 10 a 30 cm in base alla ricchezza del terreno (tende comunque sempre ad essere strisciante, lo dice il suo nome che deriva da "serpo" cioè strisciare), cambia addirittura il suo profumo che può avvicinarsi al timo volgare oppure all'origano o alla melissa in base alle condizioni in cui vive.
Le api amano molto il timo serpillo ma questo miele non si produce in purezza in quanto sia il profumo che il sapore non sono gradevoli, vengono definiti "animali", di stalla bovina. I mieli di timo in purezza che arrivano dal Sud Italia o dalla Sardegna soprattutto derivano da altre specie di timo (capitatus o herba barona) mentre in Abruzzo si definisce miele di timo il miele di santoreggia, piantina che assomiglia molto al timo e appartenente alla stessa famiglia botanica.
Sono mieli dal profumo intenso e speziato, dal sapore netto della pianta di origine e che quindi non piacciono a tutti, contengono molto fruttosio e molti enzimi, quindi hanno proprietà balsamiche, antibiotiche (come tutti i mieli), stimolanti il sistema nervoso e digestive.
Gli utilizzi del timo sono numerosi. In alimentazione si usa per insaporire i cibi, le olive, la carne, il pesce, il sugo di pomodoro, pane e focacce. Lo si aggiunge alla brace per insaporire e profumare la carne cotta alla griglia.
I capolini fioriti si possono utilizzare in tisana con azione balsamica, antisettica, espettorante, inibente la formazione di catarri, antifungina, stimolante il sistema immunitario, digestiva, lenitiva in caso di meteorismo e coadiuvante in caso di parassiti intestinali.
In medicina energetica invece il timo al pari di tante altre labiatee (salvia e rosmarino ad esempio) si utilizza per combattere le atonie Terra e Metallo. Il suo sapore è amaro prevalentemente caldo (ma contiene anche componenti fredde) ed è efficace nelle sindromi legate al Freddo Vuoto, condizione legata ad una dispersione dello Yang con conseguente eccesso apparente di Yin. Viso pallido, astenia e stanchezza, intolleranza al freddo, mani e piedi freddi, sete scarsa o nulla, urine chiare, dolori all'addome migliorati da massaggio o pressione. Il timo è considerato un rimedio caldo che quindi tratta il Qi e lo Yang aumentandoli.
Lo stesso discorso per la tintura madre che possiamo produrre anche a casa mettendo a macerare una manciata di sommità fiorite in mezzo litro di alcool per almeno 21 giorni. Se ne possono assumere 30 gocce in caso di bisogno diluite in poca acqua.
Le controindicazioni riguardano esclusivamente la sensibilità personale, mentre altro il discorso riguardo all'olio essenziale, laddove risiede la grande forza di questo rimedio, nel bene e nel male. Il discorso che stiamo facendo vale per il timo serpillo che è un olio molto equilibrato e non troppo potente, mentre per il timo volgare (molto più diffuso e facile da reperire) bisogna semplicemente considerare che è molto più potente in principi attivi. Il timo di qualsiasi specie è una essenza da usare non nella quotidianità ma nel momento del bisogno, come sempre deve prevalere il buon senso nell'utilizzo. È una pianta che combatte soprattutto il freddo che penetra nel corpo e nell'anima, quindi non avrà molto senso utilizzarla ad esempio in tarda primavera ed estate in quanto potrebbe aggravare i sintomi da caldo e calore che inevitabilmente colpiscono tutti.
Passiamo al dunque.
Per estrarre l'olio essenziale dal timo si utilizzano i capolini fioriti della pianta, la resa è molto bassa ci possono volere anche 15 kg di pianta per estrarre 10 ml di olio essenziale. Questo fa capire molto bene che una essenza che costa poco non è olio essenziale di timo, può essere tagliato con altre essenze oppure derivare da una seconda distillazione, che ci dà come risultato un prodotto con molta meno energia e molti meno principi attivi presenti.
L'olio essenziale puro ha un colore che va dal trasparente al giallo carico e in alcuni casi può tendere all'arancione scuro quasi rosso. Il suo profumo è erbaceo potente e molto speziato. Il suo sapore è caldo e piccante e amaro.
I principi attivi maggiormente presenti sono normalmente fenoli (timolo e carvacrolo) oltre a monoterpeni (paracimene e gammaterpinene e limonene) e monoterpenoli (geraniolo, linalolo, borneolo). Tutti i componenti hanno una forte valenza Yang: i fenoli sono ottimi antiinfettivi, stimolanti del sistema immunitario, ipertensivi e stimolanti, disinfettanti polmonari e intestinali, le essenze che ne contengono molti vanno usate con attenzione e moderazione (considerare che il timo volgare ne contiene circa il doppio rispetto al timo serpillo); i monterpeni sono antisettici, stimolanti generali della circolazione e del sistema linfatico, iperemizzanti, in alcuni casi possono dare reazioni allergiche se applicati sulla pelle non opportunamente diluiti; i monoterpenoli sono i componenti meno tossici in assoluto ed hanno attività tonica cerebrale, analgesica, antisettica e immunostimolante.
Energeticamente quindi si definisce Yang forte, abbatte il sistema parasimpatico e tonifica il sistema simpatico (quindi riduce la produzione di muco, aumenta frequenza e forza battito cardiaco, rilassa muscolatura dei bronchi rendendo la respirazione più profonda, riduce la peristalsi a livello di stomaco e intestino sia tenue che crasso, diminuisce la produzione di urina, aumenta il livello di adrenalina e noradrenalina quindi migliora la reazione a stati di stress psicofisico importanti).
La loggia di riferimento è il Metallo, sia a livello fisico di funzione degli organi che a livello psico emotivo energetico.
Interviene sul calore del polmone e dello stomaco (mal di gola da Fuoco di Stomaco ma non si usa per curare la gastrite in quanto stimola la secrezione dei succhi gastrici), lavora benissimo in caso di problemi bronchiali e polmonari tonificando il Qi di Polmone. A livello intestino crasso agisce bene nella terapia contro parassiti e micosi (in questo caso è migliore il timo volgare più ricco in timolo).
A livello psicologico ed emotivo si considera un antidepressivo (ravviva lo spirito che soffre per le giornate brevi, il poco sole, la nebbia ed il freddo, allevia la tristezza), aiuta la memoria a breve termine e migliora la concentrazione in caso di stanchezza. La azione di questa essenza è molto forte sia a livello fisico che neurologico, quindi si usa soprattutto per curare problemi di Polmone e Intestino, un mal di gola improvviso ma anche una stanchezza improvvisa in cui si sente il bisogno di risvegliare il cervello o per migliorare il livello di concentrazione durante lo studio.
La nota è di testa, il profumo è molto intenso e quasi stordente quando si apre la confezione che lo contiene, il suo intenso aroma va dritto al cervello. Il Chakra di riferimento invece è il primo, questo perchè tonifica fortemente il fisico, dà forza vitale e coraggio e stabilità.
Il sapore amaro e speziato è Yang forte, fa circolare meglio il Qi, scalda il corpo quindi non va usato in caso di falso calore.
Muovendo il Qi però si utilizza per rimuovere le stasi che possono trasformarsi in calore, quindi due gocce su uno zuccherino per curare il mal di gola (a volte basta una singola somministrazione), due gocce massaggiate in zona St-9 sulla gola e Cv 20-21-22 massaggiando verso il basso utilizzando un Tuifa leggero e gocce singole su St-44 e Li-11.
In caso di problemi ai polmoni o ai bronchi con produzione di catarro in seguito a esposizione a vento freddo o umidità massaggiare il meridiano del Polmone in zona Lu 1-2 con movimenti circolari e Tuifa da Lu 3 a Lu 9 seguendo la direzione del meridiano (tonificare mai disperdere) oppure applicare gocce su Lu 1-7-9 e su Cv 17 e St 36 che non guasta mai.
La diluizione deve essere bassa direi quindi in un boccettino da 10 ml 10 gocce di olio essenziale al massimo. Utilizzare anche per massaggi su tutta la prima e seconda branca sulla schiena del meridiano di Vescica Urinaria in caso di problemi ai polmoni o in caso di stanchezza stagionale (aggiungendo St 36 e Cv 4-6)o in caso di dolorini o problemi intestinali (in questo caso anche massaggio circolare intorno all'ombelico e St 25).
Ricordare sempre di non usare in caso di Calore o di Falso Calore, ma solo in caso di segni di Vuoto di Yang o in caso di stasi di Qi da rimuovere.
In aromaterapia classica gli usi sono gli stessi, massaggiare in zona polmoni sia sul petto che sul dorso in caso di bronchite, due gocce in poco zucchero per il mal di gola, usare in diluizione al 5% in caso di micosi di pelle (non nelle zone intime) o infezioni, questo è un potente antibiotico naturale, antifungino e antivirale. Diffondere negli ambienti (al mattino) un paio di gocce disinfettando in questo modo gli ambienti e profumandoli intensamente e regalando una sferzata di piccante energia ai padroni di casa.
Rosmarino menta e timo sono definiti il mazzetto degli Dei, venivano raccolti al mattino presto e portavano fortuna e energia per tutta la giornata oltre a profumare e disinfettare la casa. Potremmo fare lo stesso utilizzando gli oli essenziali ed un diffusore (o la vaschetta del termosifone) durante tutta la stagione fredda per regalarci un po' di profumata energia e per portarci un po' di sole in casa aiutando inoltre a prevenire e curare i malanni di stagione e migliorare la respirazione.
(Daniela Di Gaetano)