La storia del Qi Gong - La Salute Migliore

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La storia del Qi Gong

QI GONG

"La storia delle ginnastiche mediche cinesi inizia nell'antichità: esse infatti sono praticate in Cina da migliaia di anni. E' assai verosimile che questi esercizi si sviluppino a partire da danze rituali e sciamaniche; già durante l'epoca Yao le popolazioni avevano intuito che con alcune particolari danze si poteva intervenire sullo stato di salute allo scopo di fortificarlo. Lo yin tende a ristagnare e infine a incubarsi e accumularsi nella profondità del corpo, i passaggi dell'acqua sono così bloccati e l'acqua non fluisce più nei suoi percorsi originali; il qì cova e ristagna all'interno del corpo; i muscoli e le ossa si raggrinziscono e si atrofizzano e non possono allungarsi appropriamente, perciò la musica è stata creata proprio per rimuovere la stagnazione e l'ostruzione". (Sotte, Pippa ecc. Trattato di massaggio, Fisiochinesiterapia e Ginnastiche mediche cinesi, UTET).


In genere si divide la storia del Qigong in quattro periodi:

- prima della dinastia Han (dall'Antichità al 206 a.C.)
- dalla dinastia Han alla dinastia Liang (dal 206 a.C. al 502 d.C.)
- dalla dinastia Liang alla fine della dinastia Qing (502 - 1911 d.C.)
- dalla caduta dell'impero ad oggi.

Vi è una vasta letteratura sul Qigong storico e anche da numerosi siti internet in italiano è possibile reperire tutte le informazioni e approfondire le conoscenze. La storia del Qigong si intreccia con quella della Medicina cinese, con la cultura e la religione, noi cercheremo di segnalarvi come alcuni elementi del nostro modo di praticare il Qigong abbiano radici nella storia ed in alcuni antichi testi.





DALL'ANTICHITA' ALLA DINASTIA HAN

I Ching (Libro dei mutamenti) è molto probabilmente il testo cinese più antico ad occuparsi del Qi, esso introduce il concetto delle forze naturali : Cielo (Tian), Terra (Di) e Uomo (Ren). Il Qi e il Qigong nascono dal rapporto Cielo - Uomo - Terra.
I Ching rappresenta migliaia di anni di ricerca taoista sul Qigong,  riguarda il modo di praticare il Qigong e il come utilizzare l'energia che ne deriva.

Anche il Neijing afferma che nel regno del mitico Imperatore Giallo (2690 a.C. circa) si usavano delle punte di pietra per regolare la circolazione del Qi nelle persone, ed alcuni scavi archeologici lo hanno confermato.

Lao Zi e Zhuang Zi, due antichi saggi taoisti, hanno tramandato esperienze molto ricche per assicurarsi una buona salute. Lao Zi nel testo Dao De Jing (Il libro della Via e della Virtù), ci parla del principio che regola cielo, terra e uomo, menziona delle tecniche di respirazione e ci esorta a "concentrarsi sul Qi e acquisire fluidità". Zhuang Zi affermava che "il respiro di un uomo vero giunge fino ai talloni, quello di un uomo normale si ferma alla gola" dal che si deduce che intorno al 300 a.C. alcuni taoisti utilizzavano un metodo respiratorio per la circolazione del Qi.
Il Qigong dell'antichità era finalizzato al mantenimento della salute e si integrava all'impiego delle pietre o degli aghi al fine di curare le malattie.

DALLA DINASTIA HAN ALL'INIZIO DELLA DINASTIA LIANG

Il buddhismo venne introdotto in Cina dall'India intorno al 58 d.C. e si integrò con le pratiche del Qigong che diventarono necessarie alla preparazione religiosa finalizzata alla conquista dello stato di buddhità. Mentre il Qigong antico si era concentrato sulla salute, il nuovo Qigong "religioso" si occupava delle funzioni interne dell'organismo per ottenere il controllo del corpo, mente e spirito. Taoisti e medici continuavano nel frattempo la ricerca tradizionale, per esempio il saggio Jun Qian studiò il movimento degli animali per giungere agli esercizi detti dei "cinque animali" col fine di aumentare la circolazione del Qi e Hong Jing Tao nel libro "Documenti sul nutrimento del corpo e sul prolungamento della vita" espose molte tecniche apprese dal Qigong.

DALLA DINASTIA LIANG ALLA FINE DELLA DINASTIA QING

In questo lungo periodo storico, che va dal 502 al 1911, il Qigong conobbe numerosi sviluppi, fiorirono diverse scuole ed innumerevoli testi, le stesso termine "Qigong" fu coniato durante la dinastia Qing (1644 -1911).
Il famoso Sun Si Miao (vissuto in epoca Tang) scrisse molte opere di medicina e visse a lungo, egli sostenne che il Qigong serve a fortificare l'organismo e a curare le malattie.
Durante la dinastia Liang (502 - 557 a.C.) un monaco buddista rifugiatosi in un tempio Shaoling insegnò ai preti come migliorare la loro salute e come rafforzare il sistema immunitario e sanguigno, scrisse Trattato sul movimento dei muscoli e dei tendini e Trattato sul lavaggio del midollo. La pratica fu integrata in un Qigong marziale e i monaci idearono cinque stili di combattimento imitando il comportamento di altrettanti animali: la tigre, il leopardo, il drago, il serpente e la gru.  I taoisti e i buddisti utilizzavano i suoni (i Sei Suoni) per regolare il Qi dei sei organi e venne descritto dal maestro Sun Si Miao, il quale ideò anche le cosiddette "49 tecniche di massaggio di Lao Zi".
Molti furono gli stili fondati in questo periodo tra cui ricordiamo le Dodici Posture e le Dodici Pezze di Prezioso Broccato. Il Qigong si estese nella società cinese ed in particolare venne integrato nelle Arti marziali.

DALLA CADUTA DELL'IMPERO AD OGGI

Dal 1911 ad oggi la società cinese ha conosciuto delle grandi trasformazioni e la diffusione del Qigong ad un pubblico più vasto ne ha facilitato la conoscenza e lo studio anche in Occidente. Le scuole, le tecniche e gli stili si sono moltiplicati, anche in modo confuso, ma pochi sono coloro che hanno raggiunto elevati livelli. Lo scopo del Qigong comunque rimane lo stesso ed è quello di promuovere l'equilibrio energetico tra lo Yin e lo Yang, solo allora si potranno controllare, curare e prevenire le malattie. Dal 1955 l'antico Qigong (Daoyin) venne applicato nelle terapie per la salute nelle strutture pubbliche ed ottenne successi per la cura di numerose malattie.

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