Alcune osservazioni
Cosi' a un certo punto si dedicò allo studio dei profumi e dei segreti della loro fabbricazione, distillando olii dall'odore penetrante e bruciando gomme profumate orientali. Scoprì che non esisteva stato d'animo che non trovasse la sua contropartita nella vita dei sensi e si dedicò a scoprire la loro vera relazione, chiedendosi che cosa ci fosse nell'incenso che dispone al misticismo, e nell'ambra grigia che eccita le passioni, e nelle violette che risvegliano il ricordo dei romanzi morti, e nel muschio che turba la mente, e nel "ciampak" che sporca l'immaginazione. Tentò a più riprese di elaborare una vera e propria psicologia dei profumi e di calcolare le diverse influenze delle radici dall'odore soave e dei fiori profumati, pesanti di polline, e dei balsami aromatici e dei legni scuri e fragranti, dello spicanardo che fa ammalare, dell'hovenia che fa impazzire e dell'aloe di cui si dice che abbia il potere di espellere dall'anima la malinconia.
( Oscar Wilde Il ritratto di Dorian Gray)
Il nostro cervello è programmato per riconoscere milioni di differenti odori, molti dei quali non vengono riconosciuti a livello conscio. La scienza pensa che circa il 5% del nostro genoma sia in realtà programmato per il riconoscimento e la captazione degli odori. Teniamo inoltre conto del fatto che gli odori vengono riconosciuti dal cervello limbico, cioè la parte più antica e ancestrale, quella legata alla pura sopravvivenza animale, e quella dove nascono le nostre emozioni primarie e incontrollabili, la simpatia, l'amore, la sessualità, l'avversione, l'odio, la paura.
Il naso è al centro del nostro sistema nervoso e le sensazioni che ne derivano arrivano al livello più profondo del nostro cervello, quindi del nostro sentire, del nostro carattere.
Questa viene definita dai ricercatori una anomalia evolutiva. Sicuramente questa capacità ha avuto una importanza fondamentale per la sopravvivenza dell'essere umano. Il riconoscimento ad occhi chiusi della madre, il riconoscimento dei cibi potenzialmente velenosi, il riconoscimento del giusto compagno con il quale accoppiarsi e procreare.
Gli odori attivano il nostro sistema endocrino facendoci produrre o inibendo ormoni che cambiano profondamente il nostro stato d'animo, il nostro umore in un attimo. Per gli indiani sono i Chakra per la scienza moderna sono le surrenali, l'ipofisi, la tiroide, ecc. Il risultato non cambia, lavorando in qualsiasi modo a questo livello si cambia la secrezione di ormoni e quindi la qualità della vita, l'umore, la voglia di fare, la disposizione verso il nostro prossimo.
È facile comprendere come vivere in un ambiente che emana odori non piacevoli (come ad esempio le città nelle quali viviamo) possa condizionare in negativo tutta la nostra vita, le nostre emozioni e con il passare del tempo il nostro stato di salute.
Mentre all'opposto un odore per noi piacevole, cioè un profumo, può condizionare in positivo tutto il mondo che abbiamo intorno e dentro di noi, dai nostri aspetti più fisici fino alle sfere più sottili.
Gli odori più forti in natura sono le essenze o le resine delle piante (ma vengono utilizzati anche secreti animali in alcuni casi, ad esempio il muschio), che esse utilizzano a vari scopi, attrarre gli impollinatori, essere repellenti per i parassiti, mantenere una umidità ideale alla sopravvivenza e tanti altri scopi che ancora per fortuna ci sono sconosciuti, belli e magici i segreti della natura, perché voler catalogare, capire tutto? Di fatto sono gli ormoni o secrezioni ormonali delle piante, ecco un altro collegamento con il sistema endocrino.
Gli olii essenziali sono molto potenti essendo la parte più attiva e ricca di principi attivi delle piante da cui vengono estratti, sono dei medicamenti a tutti gli effetti, molto efficaci in terapia ma con le loro belle e care controindicazioni.
Proprio perché agiscono a livello cosi' profondo, bisogna conoscerli per utilizzarli nel modo giusto o semplicemente nel momento giusto della nostra vita o anche della giornata.
Agrumi come l'arancio, il mandarino, il bergamotto; labiate come la lavanda, il timo, la menta, la santoreggia; di derivazione animale come muschio o ambra. Balsamiche come il cipresso o il pino; citrine come arancio o limone; floreali come il fiore di arancio o la lavanda; fresche come la menta; speziate come il finocchio. Con note di base (che agiscono a livello dei primi tre Chakra, è il livello più istintivo e ancestrale del nostro essere, per la Medicina Tradizionale Cinese siamo a livello del Riscaldatore Inferiore e Medio, per la scienza occidentale abbiamo le surrenali, le ghiandole sessuali e il pancreas,) speziate e calde come il basilico la cannella il cipresso il gelsomino il sandalo. Con note di cuore (che agiscono a livello del Chakra del Cuore, il quarto, amare ed essere amati, l'accettazione di sé e del nostro prossimo, per la MTC parliamo del Riscaldatore Superiore, il Timo per la scienza moderna) dal profumo morbido e floreale come la camomilla la lavanda il limone il rosmarino la verbena. Con note di testa (sono i tre Chakra superiori, tutto diventa più rarefatto e leggero, il nostro rapporto con le forze del cielo, le spinte emotive, il pensiero, la nostra evoluzione culturale e spirituale, secondo la MTC parliamo del Viscere Straordinario cervello e del collo zona di passaggio energetico fondamentale, per la scienza la tiroide e la paratiroide, l'ipofisi o ghiandola pituitaria, la ghiandola pineale) le essenze più fresche e leggere come l'arancio dolce o amaro il bergamotto la menta il timo.
Il magico mondo delle essenze….
Per le tradizioni orientali la principale differenza è data dall'aspetto più o meno caldo, Yin o Yang o in equilibrio tra i due, la loggia energetica su cui agiscono prevalentemente (Terra, Legno…) e le note di Testa o di Coda o di Cuore.
Adesso grazie alla scienza sappiamo quasi sempre (quasi!) a cosa dobbiamo l'azione terapeutica dell'olio essenziale. Sono stati scoperti molti principi attivi molto potenti: alcoli antibatterici (tea tree, maggiorana, timo), fenoli che modulano il sistema immunitario e antibatterici a livello cellulare (timo, eucalipto), aldeidi antiinfiammatori e antimicrobici (limone, melissa cannella), chetoni coleretici e colagoghi (menta, finocchio, tuja), ossidi mucolitici ed espettoranti (eucalipto, finocchio, anice), sesquiterpeni con forte azione antiinfiammatoria (ginepro, cedro, betulla) , terpeni energizzanti e tonificanti (limone, rosmarino, finocchio), esteri antispatici sulla muscolatura liscia e decongestionanti (salvia, arancio amaro, lavanda), sedativi del sistema nervoso (lavanda, geranio rosa, arancio, rosmarino). Ecc. ecc. ecc.
Ogni olio essenziale è composto da un pool di principi attivi che lo rendono unico nel profumo e nell'azione terapeutica, un olio può essere energizzante e allo stesso tempo sedativo del sistema nervoso, depurativo e antibatterico. Possiamo agire a livello fisico ed emotivo con l'unica somministrazione di poche gocce di una essenza.
Il modo migliore per assumere gli olii essenziali e godere delle loro potenzialità è l'inalazione, quindi possiamo usarli come profumo sulla pelle, o nei diffusori ambientali, possiamo metterne due gocce sul fazzoletto da annusare durante la giornata e possiamo semplicemente aprire il boccettino che li contiene ed inspirare profondamente. Possiamo massaggiarli sul corpo dopo averli diluiti in olio base oppure metterne qualche goccia nel bagno caldo ottenendo la doppia somministrazione inalatoria e da contatto. La cosa interessante da sapere è che gli olii essenziali puri vengono comunque smaltiti con il sudore, qualsiasi sia la via di somministrazione. Questo vuol dire che anche con l'inalazione ed il contatto con i pori della pelle essi entrano nel flusso sanguigno e svolgono appieno la loro azione. Molto utile essendo molte essenze tossiche o comunque potenzialmente pericolose per ingestione, caustiche e lesive per la mucosa gastrica, neuro tossiche se assunte in eccesso (molto facile versarne una goccia in più). Questo rende inoltre molto più semplice l'utilizzo per i bimbi.