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La legge di guarigione

Il mio Tuina

LA LEGGE DI GUARIGIONE

Il fondamento della maggior parte delle terapie conosciute come medicine naturali, (per esempio l'agopuntura, il QiGong, lo yoga, la fitoterapia, la dietetica e la naturopatia con le loro tecniche di trattamento quali anche il tuina, i massaggi e le posture) è che il corpo tende a riequilibrare le proprie energie come processo verso la salute; i sistemi suddetti devono facilitare tale capacità di guarigione attraverso la correzione degli squilibri fisici ed emozionali.
Ciò non toglie che è sempre indispensabile una diagnosi della medicina allopatica, di uno specialista, per poter meglio valutare il trattamento energetico da effettuare. E' anche bene sapere che i prodotti naturali possono causare seri problemi, per cui occorre rivolgersi sempre ad un medico soprattutto per definire i dosaggi, per evitare prescrizioni errate o superficiali e un affidamento eccessivo alle loro qualità terapeutiche.

Ogni trattamento energetico si appoggia a tre principi fondamentali della guarigione (legge di Hering) che aiutano il terapista a controllare il decorso della malattia:
1) la malattia e i suoi sintomi si muovono dall'interno all'esterno;
2) la malattia e i suoi sintomi si muovono dall'alto al basso;
3) se i sintomi si ripresentano lo fanno nell'ordine cronologico inverso.


LA MALATTIA E I SUOI SINTOMI SI MUOVONO DALL'INTERNO ALL'ESTERNO

Parlando di Interno - Esterno possiamo riferirci per esempio ai sintomi emozionali e a quelli fisici: un paziente che soffre d'insonnia per forti stress. In un altro caso possiamo assistere ad un aumento di febbre e di sudorazione, mentre si tratta una influenza, ossia si tratta di una crisi di guarigione indicazione di un sistema immunitario che reagisce. Per la medicina cinese una situazione di Pieno (Eccesso) può indicare una reazione e quindi il corpo ha reagito ad una Carenza interna con un Pieno esterno. E' preferibile percepire tensione o un insieme di tensione e mollezza sullo stesso punto, piuttosto che una di vuoto. Il Pieno infatti è relativamente facile da eliminare; una riduzione del Vuoto è un segno positivo di aumento del Qi del corpo.

LA MALATTIA E I SUOI SINTOMI SI MUOVONO DALL'ALTO VERSO IL BASSO

La guarigione dovrebbe procedere dalla parte superiore alla parte inferiore del corpo. Il Qi patogeno e le tossine vengono fatti scendere agli orifizi inferiori. A volte i mal di testa si risolvono dopo abbondanti defecazioni.



SE I SINTOMI SI RIPRESENTANO, LO FANNO NELL'ORDINE CRONOLOGICO INVERSO

I sintomi possono scomparire in ordine inverso rispetto alla loro apparizione cronologica. Occorre, nel trattamento energetico, valutare l'intero decorso ed esaminarlo in relazione allo stato dello Yin/Yang, del Qi e dello Xue (Sangue)




Fu
Costantin Hering nato in Sassonia il 1 gennaio 1800 a formulare le leggi della guarigione.

Il piccolo Constantin diede subito prova d'una notevole precocità intellettuale: era uno scolaro studioso, dotato per la matematica, la qual cosa lo condurrà più tardi ad essere metodico, rigoroso preciso ed analitico. Iniziò gli studi di medicina a Dresda, poi proseguì a Weitzburg, e terminò a Lipsia.
Era l'anno 1821. Hahnemann s'era appena rifugiato nella cittadina di Koethen, nel principato di Anhalt, dopo molte vicissitudini e persecuzioni da parte della classe medica a Lipsia. Hering era uno studente, assistente d'un chirurgo molto reputato a Lipsia, il dr. Robbi, un feroce detrattore dell'omeopatia. Costui gli affidò il compito di scrivere un libro che mettesse in ridicolo l' "eresia omeopatica" in generale e il suo fondatore in particolare. Hering, per soddisfare tale richiesta, decise di studiare a fondo tutte le opere pubblicate da Hahnemann. Tale studio risvegliò in lui un vivissimo interesse, tanto che decise di "ripetere gli esperimenti". Hering aderì dunque all'omeopatia, con grande disappunto del suo maestro Robbi. Poichè aveva risvegliato un'implacabile animosità negli insegnanti di Lipsia, andò all'Università di Weitzburg, dove si laureò il 23 marzo 1826, presentando una tesi intitolata "La Medicina del Futuro", in cui confessava, senza mezzi termini, di essere omeopata. Come gesto di sfida verso la Facoltà s'era anche lasciato crescere i baffi, per "dimostrare al più alto grado - diceva - la mia indipendenza, come omeopata". Per vivere senza rinnegarsi, accettò un posto di professore di matematica e storia naturale all'Istituto Blochmann di Dresda. Tre anni dopo, nel maggio 1826, dopo essersi laureato in marzo, fu designato da questo Istituto per una missione botanica e zoologica nella Guiana Olandese: costituire una collezione di specie sconosciute.
Là Hering approfittò di questi lavori botanici per completarli con delle sperimentazioni omeopatiche. Sul posto si legò con profonda amicizia a dei monaci moravi che accettarono di essere sperimentatori per le sue patogenesi. Fece anche delle ricerche sull'utilizzo dei veleni, tra cui Lachesis. A partire dal 1833, dopo esser ritornato in Sassonia per una breve visita, e dopo un altrettanto breve periodo ad Allentown, Hering si stabilì a Philadelphia che resterà definitivamente il suo luogo di vita e di lavoro. Nel 1837 Hering pubblicò ad Allentown la celebre opera sul veleno dei serpenti: "The effects of the snake poison".
Nell'aprile 1844 viene fondato l' American Institute of Homoeopathy, ed Hering ne è subito nominato presidente. Uno degli scopi di questa organizzazione riguardava il miglioramento e l'estensione della Materia Medica. A partire da quella data, Hering iniziò a pubblicare, in diverse riviste tedesche e americane, una serie di sperimentazioni, una cui parte verrà ripresa in un volume che apparirà nel 1857 a Lipsia, con il titolo "Amerikanische Arzneiprufungen" ('American Drug Provings'). Conteneva i provings di Glonoinum, Apis, Oxalic e Benzoic acid, Millefolium, Allium cepa, Hippomanes, Jatropha, Xiphosura, Rumex crispus, Kalmia, Aloe. Nel 1867, Hering creò l' "American Journal of Homoeopathic Materia Medica", in cui pubblicò nuove patogenesi.
Constantin Hering ricevette, infine, la ricompensa della sua ammirevole devozione verso l'omeopatia: nel 1848, fondò l' "Hahnemann Medical College" a Philadelphia, struttura posta, questa volta, su una solida base finanziaria. Quando tale Scuola raggiunse il pieno sviluppo, settanta professori erano incaricati dell'insegnamento annuale a quasi trecento studenti, e si può dire che, Hering vivente, più di 3000 studenti furono diplomati in questo Istituto. Costoro propagarono così l'omeopatia in tutta l'America.
Nel 1865 Hering pubblicò la sua famosa 'legge di guarigione' sulla corretta interpretazione dei sintomi, riguardanti la direzione che essi prendevano sia nella guarigione che nella malattia.
Nel 1878 iniziò la pubblicazione della sua opera maggiore, i "Guiding Symptoms of our Materia Medica". Tale opera era il risultato di cinquanta anni di lavoro sotterraneo consacrato alla ricerca dei materiali necessari. Hering, a lato delle patogenesi realizzate da lui stesso e dagli allievi, raccolse pazientemente tutte le sperimentazioni pure disponibili nella sua epoca, tutti i lavori tossicologici e tutte le pubblicazioni cliniche che permettevano di puntellare le osservazioni patogenetiche. Tutto ciò era stato passato al setaccio e costituiva un enorme materiale che, una volta messo a posto, sarebbe andato a riempire dieci grossi volumi, la cui pubblicazione proseguirà fino al 1891, ben dopo la morte di Hering. Sebbene il piano delle patogenesi pubblicate fosse conforme allo schema hahnemanniano, tuttavia Hering aveva incluso nel suo lavoro un certo numero di originalità, introducendo parecchi capitoli nuovi come 'localizzazione e direzione dei sintomi', 'periodicità', 'sensazioni', 'tessuti', 'età della vita e costituzione', e inserendo anche i sintomi clinici o 'guariti', poichè egli riteneva che un rimedio avrebbe potuto guarire molti sintomi che non aveva prodotto, riconoscendo tuttavia che i sintomi sperimentali erano molto più affidabili, meglio definiti e più caratteristici (5). Inoltre i sintomi patogenetici erano valorizzati in quattro gradi secondo la loro frequenza di apparizione e il grado di verifica clinica.
Poco tempo dopo, morì. Hering si spense all'improvviso, per un attacco di cuore, nella sua casa di Philadelphia, il 23 luglio 1880 alle 22,30.





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